La rassegna «Inchiostri Letterari» si ripresenta al pubblico, ospitando un evento di grande rilevanza culturale nel caratteristico convento di Sant’Antonio, a Sant’Anastasia. La serata di venerdì 10 ottobre vedrà la presentazione del libro «Io, Nando Paone», un’intervista del noto psichiatra e giornalista Ignazio Senatore, il cui dialogo con l’attore accompagnerà i presenti in un viaggio attraverso la carriera di un’artista che ha segnato il panorama teatrale e cinematografico italiano.
La rassegna «Inchiostri Letterari» è un’importante iniziativa culturale che mira a promuovere la letteratura e il dibattito intorno ad essa, accogliendo autori, critici e appassionati in un luogo di grande valore storico come la biblioteca intitolata a Guido Giustiniani. Il convento di Sant’Antonio, con la sua atmosfera suggestiva, offre un palcoscenico ideale per eventi letterari che stimolano la riflessione e il confronto. Sostenuta dal Comune di Sant’Anastasia, questa serie di eventi si propone di avvicinare il pubblico al mondo della letteratura, rendendo accessibili opere e autori.
La serata del 10 ottobre vedrà la presenza di figure significative, come il sindaco Carmine Esposito e l’assessore alla Cultura, Veria Giordano, che parteciperanno attivamente al dibattito, dimostrando l’importanza del supporto istituzionale nella promozione della cultura. Un particolare riconoscimento va a fra Roberto Sdino, promotore della rassegna, il cui impegno ha permesso la realizzazione di eventi di alto profilo, che incoraggiano il dialogo culturale nella comunità.
Nando Paone, protagonista del libro «Io, Nando Paone», è un volto noto del panorama artistico italiano, con una carriera che si estende su quasi cinquant’anni. L’intervista condotta da Ignazio Senatore offre uno spaccato intimo e professionale di un attore che ha iniziato il suo percorso artistico all’età di sedici anni, spinto dal fascino di un film di Roman Polanski. La sua carriera è un susseguirsi di esperienze che lo hanno visto recitare in oltre cento produzioni tra cinema, teatro e televisione, affermandosi come una delle figure più rappresentative nella cultura italiana.
Nel libro, Paone ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la sua lunga carriera, rivelando retroscena e aneddoti legati alle collaborazioni con maestri della cinematografia e del teatro, come Dino Risi, Vittorio Gassman, Mario Monicelli e molti altri. La prefazione del libro è firmata da Vincenzo Salemme, un altro grande nome del panorama artistico italiano, dal quale Paone ha condiviso palcoscenici e progetti, tra cui la fondazione della compagnia “Chi è di scena” nel 1992.
La ricchezza del suo repertorio è ulteriormente enfatizzata dalle sue apparizioni in film di successo come Benvenuti al Sud e il suo sequel Benvenuti al Nord, nonché dal suo recente impegno in produzioni moderne che testimoniano la versatilità e l’elasticità del suo talento. La capacità di Paone di interpretare ruoli diversi e complessi, dal comico al drammatico, rende il suo percorso professionale un esempio da seguire per le nuove generazioni di attori.
L’evento che avrà luogo presso il convento di Sant’Antonio funge non solo da presentazione di un libro, ma anche da celebrazione dell’arte teatrale e della cultura in generale. La scelta di un conversare diretto tra Nando Paone e Ignazio Senatore permetterà al pubblico di entrare nel mondo di un attore che ha saputo alimentare il suo amore per la recitazione nel corso delle decadi. L’interazione con il pubblico, cui sarà consentito porre domande, aggiungerà un ulteriore livello di profondità e coinvolgimento all’evento, rendendolo un momento indimenticabile.
Il sindaco Carmine Esposito e l’assessore alla Cultura, Veria Giordano, hanno espresso il loro entusiasmo per la presenza di Nando Paone, sottolineando il valore delle sue esperienze artistiche e il loro impatto sulla cultura locale. L’impegno del Comune nella promozione di eventi culturali di alta qualità rappresenta un passo importante verso un incremento della partecipazione della comunità, accrescendo l’interesse per la storia e l’arte del territorio.
Con la presentazione di «Io, Nando Paone», il convento di Sant’Antonio si pone come un autentico centro di cultura, dove passato e presente si intrecciano, offrendo occasioni di riflessione e dialogo attivo.