Il 7 Novembre 2024, alle 15.00, La Casa dei Cristallini del Rione Sanità ospiterà la presentazione del progetto “I volti di San Gennaro“. Questo ambizioso progetto è il risultato della collaborazione tra diverse associazioni e istituzioni locali, tra cui il Nuovo Teatro Sanità, la cooperativa Il Grillo Parlante, l’associazione La Casa dei Cristallini e l’associazione Antinoo Arcigay Napoli. Sostenuto anche dalla III Municipalità di Napoli, dal Comune di Procida e dalla Parrocchia Basilica di Santa Maria La Sanità, il progetto è finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito dei programmi finalizzati a contrastare la povertà educativa e a promuovere opportunità culturali e educative per i giovani.
Il progetto “I volti di San Gennaro” si propone di coinvolgere 88 ragazzi, provenienti sia da centri educativi nel Rione Sanità che dall’Istituto Comprensivo Villa Fleurent. Questa partecipazione supera le adesioni previste inizialmente, un chiaro segnale della grande risposta da parte della comunità. Iniziato il 1 Novembre 2024, il progetto avrà una durata di un anno e si articola in quattro principali azioni: visite guidate nel quartiere, laboratori artistici, dialoghi con altre associazioni educative e un viaggio sull’isola di Procida. Al termine del percorso, i ragazzi presenteranno al pubblico i risultati del loro lavoro creativo durante uno spettacolo finale.
L’obiettivo centrale del progetto è duplice: da un lato, si mira a contrastare la povertà educativa fornendo strumenti culturali e formativi ai giovani; dall’altro, si intende creare nuove opportunità di apprendimento e crescita personale. La tavola rotonda prevista per la presentazione rappresenta un passo iniziale fondamentale per costruire un collegamento solido tra i giovani partecipanti e il territorio, incentivando un dialogo inclusivo che favorisca un senso di appartenenza e accoglienza nella comunità.
La scelta di intitolare il progetto a San Gennaro non è casuale. Il patrono di Napoli incarna la storia di accoglienza e inclusione della città, e i suoi diversi volti simboleggiano i vari aspetti della comunità napoletana, inclusa quella attuale formata da giovani di diverse provenienze. L’importanza di San Gennaro si estende anche al suo legame con il passato di Napoli come porto di accoglienza per esuli e perseguitati. Questo legame sarà il filo conduttore del progetto, che mira a trasmettere un messaggio di unione e solidarietà.
San Quodvultdeus, vescovo di Cartagine, sottolinea ulteriormente il significato di Napoli come luogo di accoglienza, dove diversi popoli e culture hanno sempre trovato rifugio. L’iconografia di San Gennaro, che “protegge tutta la città”, diventa quindi un simbolo potente per guidare i giovani in un viaggio educativo e culturale che si estende dal Rione Sanità fino alle sponde dell’isola di Procida.
La presentazione del progetto “I volti di San Gennaro” vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, enti partner e membri della comunità educativa, tra cui un referente dall’I.C. Villa Fleurent, docenti e educatori. Questo incontro non solo lancerà ufficialmente il progetto, ma fungerà anche da testimonianza dell’importanza di un impegno condiviso nella promozione del benessere giovanile.
La collaborazione tra le diverse associazioni coinvolte rappresenta un’importante sinergia per la costruzione di una società più inclusiva. “I volti di San Gennaro” non è solo un progetto educativo; è un percorso di rigenerazione sociale e culturale, volto a valorizzare le risorse del territorio e a amplificare il potenziale educativo della comunità. Attraverso questo programma, i partecipanti non solo esploreranno le bellezze del Rione Sanità ma svilupperanno anche competenze personali e professionali, costruendo una base solida per il loro futuro.