Pressione sui medici di famiglia: il sindacato chiede misure per attrarre giovani nel settore sanitario

La crescente pressione sui medici di medicina generale in Campania sta sollevando preoccupazioni tra le autorità sanitarie e i sindacati. Giovanni Senese, segretario regionale dello Smi , ha evidenziato come i professionisti della salute stiano affrontando un aumento esponenziale delle richieste di visite ambulatoriali e domiciliari dovute al picco di influenza e ad altre virosi respiratorie. Questo fenomeno non solo ha mantenuto sotto controllo gli accessi ai pronto soccorso, ma ha anche messo in luce la necessità urgente di politiche che incoraggino le nuove generazioni a scegliere questa professione.

Un aumento delle visite ambulatoriali e domiciliari

In Campania, i medici di famiglia si trovano a gestire centinaia di visite ambulatoriali e domiciliari. Il picco d’influenza, insieme all’aumento delle virosi respiratorie, ha obbligato i medici a rispondere a un numero di richieste cliniche senza precedenti. “Grazie all’impegno e alla dedizione dei medici di medicina generale,” commenta Senese, “si sono ridotti gli accessi ai pronto soccorso in tutta la Regione.” Questo risultato è stato ottenuto nonostante le disfunzioni organizzative che colpiscono alcune aziende sanitarie locali. Tuttavia, Senese chiarisce che non è accettabile che le difficoltà di sistema ricadano sempre sulle spalle di questa categoria già sotto pressione.

Oltre a gestire le problematiche immediate legate alle virosi, i medici saranno chiamati a fronteggiare i problemi di salute di una popolazione sempre più fragile e vulnerabile. Questo aumento del carico di lavoro potrebbe avere delle ripercussioni sul benessere psicologico e fisico dei medici, che potrebbero sentirsi sempre più isolati e privi di risorse sufficienti per affrontare le sfide quotidiane.

L’emergenza della carenza di medici di medicina generale

Oltre a gestire l’emergenza attuale, il Sindacato Medici Italiani ha messo in evidenza la problematica della carenza di medici di medicina generale. Attualmente, migliaia di pazienti in Campania si trovano senza un medico di riferimento e sono costretti a recarsi presso i presidi della continuità assistenziale, noti in precedenza come Guardie Mediche, per ricevere cure. Questa situazione aumenta la pressione su servizi già sotto stress e contribuisce al sovraffollamento nei pronto soccorso.

Senese chiede pertanto un intervento urgente per incentivare le nuove generazioni ad intraprendere la professione di medico di medicina generale. “È fondamentale che siano messe in atto politiche che attraggano i giovani verso questo percorso professionale,” afferma. Riconoscere e valorizzare la figura del medico di famiglia è cruciale, specie in un periodo in cui la sanità pubblica deve affrontare sfide sempre più complesse.

Proposte per il potenziamento delle cure primarie

In aggiunta a queste misure, il sindacato sottolinea anche l’importanza del potenziamento delle ex Guardie Mediche e degli ambulatori dei medici di base. Queste strutture possono funzionare come un filtro efficace nel fornire assistenza preliminare, prevenendo così il sovraffollamento dei pronto soccorso negli ospedali di Napoli e della Campania. Affinché ciò avvenga, è necessaria una pianificazione strategica da parte delle autorità sanitarie.

Le proposte includevano non solo l’incremento del numero di medici disponibili nelle strutture di continuità assistenziale, ma anche lo sviluppo di programmi di formazione e incentivazione per i nuovi specializzati. Investire in questi aspetti non solo aiuta i pazienti, ma supporta anche la salute e il benessere dei medici, restituendo loro un sistema di lavoro più sostenibile.

Quello che emerge è un contesto sanitario che, sebbene segnato da criticità, potrebbe beneficiare di azioni concrete. La sinergia tra medici di famiglia, strutture sanitarie locali e politiche incentivanti rappresenta la chiave per affrontare le sfide attuali e garantire un’assistenza efficace e tempestiva per tutti i cittadini della Campania.

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Filippo Grimaldi