Olimpiadi e Europei di Taekwondo: il cammino degli azzurri
Un’occhiata agli Europei di Taekwondo dopo l’oro di Vito Dell’Aquila
Le gare degli Europei di Taekwondo vedono gli azzurri in azione senza podio
Due giorni fa, l’oro di Vito Dell’Aquila a Tokyo ha aperto la strada per gli Europei di Taekwondo a Belgrado. Quattro atleti italiani in competizione, ma nessuno sul podio. Buona prova per Giada Al Halwani, già medaglia di bronzo europea nel 2022, che ha superato due avversarie ma è stata fermata ai quarti di finale.
Varie fortune per gli azzurri in gara
Angelo Mangione, campione del mondo Junior, si è trovato al centro di polemiche per un’esultanza eccessiva che ha portato alla sua squalifica, non rispettando le regole del Taekwondo. Le new entry Mattia Molin e Luna De Matteo hanno sorpreso positivamente, vincendo i sedicesimi ma uscendo negli ottavi contro avversari agguerriti.
Il futuro del Taekwondo italiano
Conclusi gli Europei, l’attenzione si sposta verso le Olimpiadi di Parigi. Il direttore tecnico Claudio Nolano sottolinea la soddisfazione per l’oro di Dell’Aquila, ma il rammarico per non aver centrato altri podi. L’importanza di imparare dagli errori tecnici e mantenere alta la concentrazione per i prossimi impegni internazionali.