Il quadro generale a maggio: calo moderato del fatturato
A maggio si è registrato un calo moderato del fatturato, pari al 1,0%, a seguito del forte rimbalzo di aprile. La flessione è stata più marcata nel settore dei servizi, -4,6%, mentre è stata meno accentuata nell’industria, -0,4%. Al contrario, nel settore delle costruzioni si è registrato un aumento del +3,1%. Questa è la fotografia delineata dall’RTT di Confindustria e TeamSystem, basato sui dati relativi alla fatturazione elettronica delle imprese clienti di TeamSystem, dati che sono stati destagionalizzati e deflazionati. Nonostante questo quadro, emerge un’ottica leggermente più positiva se si considera il secondo trimestre nel suo complesso, con una dinamica mediamente positiva, seppur volatile e debole.
Indagine sulle grandi imprese industriali: tendenze e aspettative
Andamento dell’economia secondo le grandi imprese industriali associate
Da un’indagine rapida condotta dal Centro Studi di Confindustria sulle grandi imprese industriali associate emerge che nel mese di giugno più della metà del campione prevede che la produzione rimarrà invariata, in aumento rispetto al mese precedente. Tuttavia, aumenta anche il rischio percepito di un arretramento, con il 12,7% delle imprese che prevedono una contrazione della produzione, rispetto al 6,2% precedente. Le imprese che si attendono un miglioramento, invece, sono diminuite dal 45,0% di maggio al 33,4%.
Tendenze trimestrali e aspettative future
Pessimismo crescente tra le imprese per il secondo trimestre
Analizzando la dinamica trimestrale, le imprese sembrano diventare sempre più pessimiste rispetto all’inizio dell’anno. Nel secondo trimestre del 2024, rispetto al primo, la percentuale di imprese che prevedono un miglioramento della produzione è calata del 7,4%, mentre quelle che prevedono una contrazione sono aumentate del 7,1%. La domanda e gli ordini continuano a essere il principale fattore trainante, con un saldo di attese che è passato dal 7,6% di maggio al 10,4% di giugno. Le aspettative sui costi di produzione, invece, restano negative e in peggioramento, con un saldo che passa da -2,4% a -5,6%. Le condizioni finanziarie si mantengono complessivamente positive, sebbene vicine allo zero, mentre le aspettative sulla disponibilità di materiali e impianti oscillano tra positivo e negativo.