Nell’attuale contesto socio-economico, il Sud e in particolare la Campania si trovano ad affrontare un boom di domande di lavoro da parte di lavoratori extraeuropei, situazione evidenziata come sproporzionata rispetto alla situazione imprenditoriale e al tasso di disoccupazione. Questo fenomeno porta con sé una serie di campanelli d’allarme, gettando luce su possibili prassi illecite e truffe che potrebbero coinvolgere anche la criminalità organizzata.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sollevato la questione presentando un esposto alla Procura Antimafia, confermando quanto precedentemente riportato dal Sole 24 Ore in merito alle recenti tornate di click day avvenute a dicembre 2023 e marzo 2024. Meloni ha indicato la necessità di apportare modifiche normative al fine di evitare che il canale di ingresso regolare dei migranti extraeuropei possa contribuire ad aumentare le presenze irregolari nel Paese.
Il decreto flussi triennale 2023-2025, emanato dal Governo Meloni, ha introdotto un aumento delle quote annuali per l’ingresso di lavoratori extraeuropei nel tentativo di rispondere alla crescente richiesta di manodopera da parte delle aziende. Tuttavia, l’esplosione di domande presentate da datori di lavoro ha creato uno squilibrio significativo tra l’offerta di posti disponibili e la reale necessità di personale.
Il decreto flussi ha assegnato un totale di 452.000 posti per un periodo di tre anni. Tuttavia, già nel primo anno di attuazione, le richieste presentate durante i click day superano di gran lunga le disponibilità, creando un clima di forte competizione e di “lotteria” per accedere alle opportunità di lavoro. Questa situazione rischia di compromettere sia gli interessi dei cittadini extraeuropei desiderosi di lavorare in Italia, sia le aziende che necessitano effettivamente di manodopera qualificata.