L’isola di Procida, conosciuta per la sua storia e bellezza, ha preso una decisione significativa e storica nell’estate del 2024. Un passo coraggioso che segna un cambiamento radicale rispetto al passato, la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 è stata revocata dal Consiglio comunale, un gesto che non solo riflette un rinnovato impegno verso i valori democratici, ma anche un ampio riconoscimento per un artista contemporaneo di fama internazionale, Daniel Buren.
Un gesto simbolico con rilevanza storica
Il contesto di una decisione storica
Il 22 maggio 1924, il Comune di Procida onorava Benito Mussolini con la cittadinanza onoraria, un atto che oggi viene rivisto sotto una nuova luce. Con l’approvazione unanime del Consiglio comunale, la revoca della cittadinanza a Mussolini avviene esattamente cento anni dopo quell’atto, sottolineando un forte messaggio morale e politico. La consigliera Matilde Carabellese, promotrice della proposta, ha evidenziato come questa decisione rappresenti una condanna ferma del razzismo e delle leggi inique promulgate durante il regime fascista.
L’emergere di scritte antisemite sull’isola ha spinto i membri del Consiglio a riflettere sull’importanza di una tale azione. Rivisitare la storia non significa dimenticarla, ma reinterpretarla in un contesto che mira a educare le nuove generazioni e a fornire loro strumenti critici per affrontare il presente e il futuro. La delibera di revoca, approvata in modo unanime, è quindi una dichiarazione di intenti della comunità procidana, impegnata a costruire un ambiente inclusivo e privo di pregiudizi.
L’importanza del messaggio per i giovani
Il sindaco Dino Ambrosino ha sottolineato l’importanza di questa decisione come un messaggio chiaro rivolto ai giovani, un invito a non dimenticare i drammi del passato ma a costruire un futuro migliore. Rivolgendosi al Corriere, la Carabellese ha affermato che, revocare l’onorificenza a Mussolini non è solo un atto simbolico, ma un segnale forte contro ogni forma di intolleranza.
La commemorazione della commemorativa del 1924 e oggi del 2024 apre una porta a nuove riflessioni su come le comunità possano rimediare ai torti storici, dando vita a un dialogo più consapevole e profondo su temi come il razzismo, l’antifascismo e l’importanza della memoria storica.
L’onorificenza a Daniel Buren
Chi è Daniel Buren e il suo legame con Procida
In contrasto con il passato, il Consiglio ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Daniel Buren, un artista di fama mondiale. Nato nel 1938 a Boulogne-Billancourt, Buren è noto per il suo approccio innovativo nell’arte contemporanea, caratterizzato dall’uso di strisce colorate e forme geometriche. Ma il suo legame con Procida va oltre l’adesione ai principi artistici; Buren ha trovato ispirazione nelle bellezze naturali e culturali dell’isola.
La sua storia con Procida inizia nel 1999, quando acquistò una casa settecentesca nel pittoresco porto della Corricella. Questo luogo non solo ha rappresentato per lui un rifugio, ma anche una fonte di ispirazione per molte opere, contribuendo così a trasformare il volto artistico dell’isola. Le sue opere nel museo di arte contemporanea MADRE di Napoli e le collaborazioni con brand di lusso come Hermès, lo hanno consacrato tra i grandi del panorama artistico internazionale.
L’importanza del legame tra arte e comunità
Buren ha saputo trasmettere attraverso la sua arte un messaggio di inclusione e dialogo. La decisione di conferirgli la cittadinanza onoraria è un riconoscimento non solo del suo valore artistico, ma anche del suo contributo al dialogo culturale tra l’isola e il mondo esterno. Durante la cerimonia, il consigliere delegato alla cultura Michele Assante del Leccese ha ribadito l’importanza di questo legame, sottolineando come l’arte possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.
Questa connessione tra l’artista e il luogo ha anche un valore pedagogico, in quanto rappresenta un invito ai giovani a esplorare e a conoscere l’arte in tutte le sue forme, incoraggiandoli a partecipare attivamente alla vita culturale dell’isola. L’onorificenza è quindi anche una chiamata all’azione, affinché la comunità continui a sostenere e promuovere l’arte come un elemento centrale della propria identità culturale.
Un percorso condiviso verso il futuro
Le reazioni del Consiglio comunale
La revoca della cittadinanza a Mussolini e la conferimento a Daniel Buren sono stati discussi in una riunione animata, dove diverse voci hanno contribuito al dibattito. La consigliera di centrodestra Alessandra Gentile ha espresso un certo consenso riguardo al gesto simbolico, pur avvertendo la necessità di non enfatizzarlo eccessivamente, per non rischiare di generare effetti opposti.
L’assessore Antonio Carannante ha citato le parole del grande intellettuale Pier Paolo Pasolini, rilevando che è fondamentale non cadere nella trappola di un “fascismo dell’antifascismo”. Tale osservazione mette in luce la necessità di affrontare il passato con equilibrio e responsabilità, preservando il dialogo aperto e costruttivo sulla memoria storica.
Un’azione collettiva verso un cambiamento positivo
Questo gesto rappresenta dunque un’azione collettiva del Consiglio per promuovere valori di inclusione, democrazia e rispetto dei diritti umani. I membri del Consiglio si sono uniti attorno a un momento cruciale, riflettendo su come le comunità possano affrontare i traumi del passato e costruire un avvenire condiviso, in cui la cultura e l’arte giochino un ruolo centrale nella vita collettiva.
Il 5 agosto 2024 segnerà una data importante per Procida, non solo per la revoca della cittadinanza che rappresenta un atto di responsabilità civica, ma anche per il riconoscimento di un artista che ha reso l’isola parte della sua storia. Procida si presenta così come un esempio di una comunità che guarda al passato con consapevolezza, aprendo le porte a un futuro ricco di opportunità e dialogo.