L’Asl Napoli 1 Centro ha deciso di intervenire in modo deciso per far fronte alla situazione critica nei pronti soccorsi, già evidenziata durante le festività natalizie e che ha registrato un picco di accessi all’inizio dell’anno nuovo. Con un provvedimento firmato dai direttori sanitario e generale, Maria Corvino e Ciro Verdoliva, è stata disposta la sospensione temporanea delle attività ospedaliere programmate per l’area medica, concedendo tuttavia eccezioni per alcune patologie d’urgenza. Questo provvedimento include anche ospedali privi di servizio di emergenza.
Le cause dell’emergenza nei pronti soccorso
L’iperafflusso di pazienti, causato principalmente da incontrollabili ondate influenzali, ha congestionato i percorsi assistenziali. Tra Capodanno e il 4 gennaio, i pronto soccorso hanno registrato ben 2.032 accessi, un dato che evidenzia il sovraccarico di lavoro per gli operatori sanitari. Nonostante le carenze in questione fossero già state annunciate, le autorità sanitarie hanno ritenuto necessario adottare un’azione diretta per ottimizzare il sistema. Il provvedimento della Asl sarà valido fino al 31 gennaio e mira a sollevare la pressione sugli ospedali attraverso una riorganizzazione strategica dei servizi.
Strategie per gestire il sovraffollamento
Tra le misure adottate, l’Asl ha richiesto specificamente che vengano dimessi i pazienti non più necessitati di ricovero, con l’obiettivo di liberare posti letto e consentire un’accoglienza più adeguata per i nuovi pazienti. Le dimissioni saranno gestite in modo sostenibile, con un servizio di trasporto gratuito a domicilio e una finestra di operatività che va dalle 08:00 alle 20:00. Contestualmente, nei pronti soccorso si ricorrerà ad ulteriori posti letto tecnici, autorizzando l’uso di barelle e letti aggiuntivi per garantire la cura dei pazienti.
Trasferimenti e supporto ai pazienti
Le autorità stanno adottando una serie di misure per ottimizzare i trasferimenti dei pazienti, istruendo il servizio 118 sul modo di gestire questa emergenza. Giuseppe Galano, coordinatore del servizio, ha già comunicato le nuove disposizioni, aggiornando sia il presidente della Regione che il sindaco di Napoli sulla situazione attuale. Il trasferimento verso strutture come il Cardarelli e l’ospedale del Mare è stato reso prioritario per gestire le esigenze di accoglienza dei pazienti in modo efficace.
Mentre la situazione resta tesa, l’Asl Napoli 1 cerca di stabilire una nuova normalità all’interno di un sistema sanitario sotto pressione, dando la priorità alla salute e alla sicurezza dei cittadini. Rimane da vedere se queste misure porteranno a un miglioramento significativo nella gestione dei flussi di pazienti e quale sarà la risposta da parte della popolazione.