Proposta di intitolazione a Roberto Murolo: il presidente Capodanno chiede un omaggio alla sua memoria

A Napoli si accende una nuova discussione riguardo al riconoscimento di una delle figure più emblematiche della canzone partenopea. In occasione del compleanno di Roberto Murolo, il presidente del Comitato Valori Collineari, Gennaro Capodanno, ha fatto una proposta significativa all’amministrazione comunale: intitolare le scale di via Cimarosa al celebre cantore, in virtù del fatto che proprio di fronte a queste scale si trova l’abitazione dove Murolo visse e morì. Il richiamo all’intitolazione mette in luce l’importanza culturale dell’artista e il desiderio di una maggiore considerazione da parte delle istituzioni.

Un artista di fama internazionale

Roberto Murolo è conosciuto non solo a Napoli ma in tutto il mondo per il suo contributo alla musica napoletana. Ha portato sul palcoscenico internazionale le melodie classiche della sua città, donando nuova vita a brani che raccontano storie e tradizioni locali. Gennaro Capodanno sottolinea come l’artista abbia rappresentato un simbolo di Napoli e della sua cultura musicale, una figura che ha saputo connettere generazioni e che ha scritto pagine memorabili nel panorama musicale italiano. La forza della sua voce e la profondità delle sue interpretazioni hanno conquistato il pubblico, facendo di lui un ambasciatore della canzone napoletana in tutto il mondo.

Capodanno fa notare che Murolo ha giocato un ruolo chiave nel rilancio della canzone napoletana, che ha continuato a rappresentare un tesoro culturale. Nonostante ciò, il riconoscimento ufficiale della sua importanza all’interno del tessuto urbano di Napoli sembra insufficiente. L’unica dedica fino ad oggi è una rotonda in cemento, una scelta che, secondo Capodanno, è inadeguata rispetto al contributo artistico di Murolo. La proposta di intitolare le scale di via Cimarosa sarebbe un atto simbolico significativo, che andrebbe oltre le mere formalità, e darebbe uno spazio visibile alla sua eredità culturale.

Omaggi e mancanze nei riconoscimenti

Dal 2014, anno in cui gli è stata dedicata una traversa di via Nino Bixio, Murolo ha ricevuto pochi altri riconoscimenti nel suo quartiere d’origine. Questa situazione non ha tardato a suscitare critiche tra i suoi sostenitori e estimatori. L’assegnazione di una strada minore situata a Fuorigrotta, lontano dal Vomero, è stata percepita come un gesto che non rende omaggio adeguatamente alla grandezza dell’artista, che ha vissuto praticamente tutta la vita nel quartiere Vomero, insieme alla sua famiglia. Capodanno evidenzia la contraddizione di questi onori postumi, a fronte della scarsa attenzione ricevuta da Murolo dalle istituzioni locali.

In questo contesto, la proposta di dedicargli le scale di via Cimarosa non sarebbe solo un riconoscimento dei suoi meriti artistici, ma anche un modo per rivitalizzare e rendere più presenti le radici culturali di Napoli. L’esistenza di due lapidi che ricordano il padre di Murolo, Ernesto, sulla stessa facciata del palazzo in cui visse, fornisce un ulteriore legame tra la famiglia dell’artista e la storia del Vomero, rendendo ancor più incisiva la richiesta di Capodanno per un’intitolazione che onori la figura di Roberto Murolo.

Un’urgenza di celebrazione le cui mancanze sono evidenti

Capodanno conclude la sua richiesta sottolineando un aspetto che stona con l’assenza di festeggiamenti per la ricorrenza della nascita di Murolo. Nonostante l’importanza del cantautore per la cultura napoletana, il presidente del Comitato Valori Collineari non ha notato iniziative concrete in corso programmate per celebrare questa data significativa. Un’occasione, quella del compleanno di Murolo, che meriterebbe di essere celebrata con eventi, concerti, o altre forme di tributo che possano riconfermare la sua centralità nell’immaginario culturale napoletano.

Nel momento in cui Capodanno lancia l’appello all’amministrazione di agire, emerge un sentimento di attesa e speranza di vedere finalmente realizzati progetti in grado di rendere omaggio a un artista che ha fatto la storia della canzone napoletana. La memoria di Roberto Murolo è un patrimonio da custodia e valorizzazione, e l’auspicio è che la sua figura possa ricevere il merito e l’attenzione che merita da parte della comunità e delle istituzioni locali.

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Valerio Bottini