I recenti eventi nella zona di Sant’Erasmo a Napoli hanno sollevato un allarmante dibattito sulla sicurezza stradale. La tragica morte di Valeria Vertaglio, investita da un’automobile il 1 ottobre, ha spinto i residenti a manifestare contro la pericolosità delle strade locali. La reazione della comunità è stata immediata, con richieste urgenti per l’installazione di misure di sicurezza e un intervento delle autorità competenti.
Il presidio dei residenti
La mobilitazione dei cittadini ha preso forma con un presidio che è stato organizzato nelle prime ore del pomeriggio del 1 ottobre. I residenti della zona, profondamente colpiti dalla tragedia, si sono riuniti per esprimere il loro disagio e la loro richiesta di maggiori misure di sicurezza. La manifestazione si è svolta in via Alessandro Volta, nei pressi del parcheggio Brin, un tratto che serve come accesso a via Marina e che è noto per essere uno dei punti critici per la circolazione stradale.
Mentre i cittadini sfilavano, hanno avviato un blocco a singhiozzo della viabilità per richiamare l’attenzione delle autorità e dei conducenti. Il messaggio era chiaro: l’insicurezza stradale deve essere affrontata con urgenza, specialmente in un’area frequentata da numerosi pedoni, inclusi bambini che si dirigono a scuola. La tensione è rapidamente aumentata quando gli automobilisti hanno iniziato a manifestare il loro malcontento per il blocco del traffico.
Richieste di maggiore sicurezza
Le richieste formulate dai cittadini di Sant’Erasmo si concentrano su due aspetti fondamentali: l’installazione di dissuasori di velocità e telecamere per monitorare il rispetto delle norme stradali. Gli abitanti evidenziano come la corsia preferenziale di via Alessandro Volta venga frequentemente percorsa a velocità elevate, aumentando il rischio di incidenti, specialmente in determinati orari, come quelli di ingresso e uscita dalle scuole.
Le strade della zona sono già state teatro di numerosi incidenti, molti dei quali hanno coinvolto pedoni, e la comunità teme che senza un intervento adeguato, simili tragedie potrebbero ripetersi. L’assenza di misure di sicurezza adeguate mette a repentaglio l’incolumità dei residenti e richiede l’attenzione immediata delle autorità competenti, affinché possano essere implementate soluzioni efficaci.
Intervento delle forze dell’ordine
Dopo circa un’ora di manifestazione e occupazione stradale, la situazione ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Diverse volanti della polizia di Stato sono giunte sul luogo per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dei presenti. Gli agenti hanno chiesto ai manifestanti di interrompere il blocco del traffico, sottolineando l’importanza di ripristinare la circolazione stradale.
Nonostante le pressioni della polizia, il presidio continuava, dimostrando la determinazione dei cittadini nel far sentire la loro voce. La loro azione non ha come obiettivo solo la protesta, ma il desiderio di promuovere un cambiamento significativo e necessario per migliorare la sicurezza stradale nella zona. La mobilitazione si è protratta mentre i residenti continuavano a richiamare l’attenzione sui rischi quotidiani che affrontano.
La tragedia di Valeria Vertaglio ha acceso un faro sulla questione della sicurezza stradale e ha unito la comunità in una richiesta unitaria. Con la speranza che le autorità prendano in considerazione le proposte di sicurezza avanzate, i cittadini rimangono in attesa di risposte e interventi concreti da parte delle istituzioni competenti.