Proteste e musica al Parco Sociale Ventaglieri: la lotta contro la turistificazione di Napoli

Proteste e musica al Parco Sociale Ventaglieri: la lotta contro la turistificazione di Napoli - Ilvaporetto.com

Un’importante manifestazione si è svolta di recente al Parco Sociale Ventaglieri, nel cuore del quartiere Montesanto di Napoli, attirando l’attenzione su una questione cruciale: la crescente turistificazione e gli sfratti legati all’aumento degli affitti. Un evento che ha unito musica, festa e proteste, con lo slogan “Stop AirB&B” ben visibile su uno striscione.

Evento musicale e mobilitazione sociale

Organizzatori e obiettivi dell’evento

Il concerto organizzato ha visto la partecipazione di vari gruppi e associazioni locali, tra cui lo Sportello per il diritto all’abitare, la Rete Set e il centro sociale O’ Sgarupato. L’evento non ha avuto solo un fine ricreativo ma anche di autofinanziamento e sensibilizzazione riguardo alla drammatica situazione che molti residenti di Napoli si trovano ad affrontare. Con una performance del gruppo musicale Galera de Rua, la serata si è trasformata in un momento di gioia collettiva, unendo le diverse anime della città in un’unica voce contro le ingiustizie legate al mercato immobiliare.

L’obiettivo principale era quello di portare alla luce le problematiche legate agli sfratti esecutivi che hanno colpito numerose famiglie nel periodo post-Covid, evidenziando come la velocità con cui gli affitti sono aumentati abbia reso sempre più difficile per molte persone mantenere una casa nel centro storico. Durante l’evento, i rappresentanti delle varie associazioni presenti hanno spiegato come la speculazione economica e la conversione di abitazioni a uso turistico-ricettivo stiano mettendo in pericolo l’identità culturale e sociale di Napoli.

Il ruolo della comunità locale

Le associazioni coinvolte hanno sottolineato l’importanza della comunità nella lotta contro l’aumento degli sfratti, mobilitando residenti e cittadini per denunciare una situazione che sta erodendo la vita di molte persone. Attraverso eventi come questo, si intende risvegliare la coscienza collettiva e fare pressione sulle istituzioni per adottare politiche più giuste e sostenibili, che possano garantire il diritto all’abitare per tutti.

Il fenomeno della turistificazione a Napoli

Cause e impatti sulla popolazione

Negli ultimi anni, Napoli ha vissuto una trasformazione radicale in seguito al boom del turismo. Strutture come AirB&B hanno preso piede, portando a una domanda crescente di alloggi a uso turistico che, a sua volta, ha alimentato un aumento massiccio degli affitti. La città, storicamente ricca di abitazioni per residenti, ha visto molti di questi appartamenti diventare case vacanze, con gravi ripercussioni sulla popolazione locale.

Molti residenti storici, oltre agli studenti fuori sede, hanno subito l’urto della speculazione immobiliare. Secondo le segnalazioni dei comitati, molte famiglie si sono trovate costrette a lasciare le proprie case, portate via da affitti che sono diventati insostenibili. Questo movimento ha generato un incontro tra diverse generazioni e culture, spesso in conflitto tra loro, e ha sollevato interrogativi sul futuro del patrimonio urbano della città.

Il centro storico e la sua vulnerabilità

Il centro storico di Napoli, patrimonio UNESCO, è ora sotto minaccia. Molti dei suoi residenti storici, che hanno contribuito a mantenere viva la cultura e le tradizioni del luogo, stanno scomparendo, sostituiti da turisti e affittuari temporanei. I comitati avvertono che la progressiva “liberazione” della zona dai suoi abitanti originari non è solo un problema economico, ma culturale e sociale. La perdita delle comunità storiche sta compromettendo l’essenza stessa di Napoli, trasformandola in una vetrina per turisti.

Con eventi come quello del Parco Sociale Ventaglieri, si cerca di combattere questa tendenza, unendo le forze di diverse categorie di cittadini per resistere all’impatto devastante della turistificazione. Questi sforzi mirano non solo a fermare il fenomeno, ma anche a promuovere un modello di sviluppo che rispetti e preservi l’identità di Napoli e dei suoi abitanti.

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