Il match di Eurolega tra l’EA7 Milano e il Maccabi Tel Aviv ha avuto luogo in un contesto carico di tensione politica e sociale, evidenziato dalle proteste di gruppi civili e ultras all’interno del palazzetto di Assago. Mentre sul parquet si svolgeva una battaglia sportiva che ha visto l’Olimpia prevalere con un punteggio di 98-86, fuori dal campo la situazione si è accesa con manifestazioni contro il conflitto israelo-palestinese. Un evento che ha unito il mondo dello sport con quello delle rivendicazioni civili e sociali.
La protesta nel palazzetto: simboli e messaggi
La partita ha attirato l’attenzione non solo per il gioco, ma anche per le importanti manifestazioni di protesta che si sono svolte all’interno dello stadio. Gli ultras dell’Olimpia hanno mostrato il loro dissenso contro la decisione di vietare l’ingresso di uno striscione recante la scritta “Stop the war”, una mossa che ha infiammato ulteriormente gli animi. L’entrata della curva è avvenuta solo nel secondo tempo del match, accompagnata da gesti simbolici forti e inequivocabili: sul pavimento del palazzetto è stata spruzzata vernice rossa, rappresentante simbolicamente il sangue delle vittime palestinesi.
Inoltre, il gruppo ‘Gaza Freestyle‘ ha distribuito volantini di colore rosso, recanti la scritta “Red Card to Israel”. Questi gesti hanno trasformato l’evento sportivo in un palcoscenico di rilevanza politica, evidenziando come lo sport possa essere un veicolo per le questioni sociali contemporanee. Le autorità, nel tentativo di mantenere la serenità dell’evento sportivo, si sono trovate a dover gestire una situazione che ha inevitabilmente distolto l’attenzione dal campo di gioco.
La performance dell’EA7 Milano in Eurolega
Dall’altro lato, la squadra di pallacanestro dell’EA7 Milano, guidata dall’allenatore Ettore Messina, ha disputato un’eccellente partita, conquistando così la seconda vittoria consecutiva in Eurolega e segnando un passo importante verso la zona playoff. Grazie a prestazioni notevoli di sei giocatori in doppia cifra, i milanesi hanno messo in mostra soprattutto un terzo quarto di grande intensità, chiudendo il parziale con un vantaggio massimo di 14 punti .
Tra i protagonisti del match, spiccano le prestazioni di Mirotic, con 20 punti e 8 rimbalzi, e di LeDay, che ha contribuito con 22 punti e 7 rimbalzi. La nuova aggiunta alla squadra, Gillespie, ha fatto il suo debutto, seppur dalla tribuna, portando un’ulteriore speranza a un roster che mostra segni di crescita sia a livello tecnico che di coesione. Gli altri grandi attori della serata includono Dimitrijevic, Mannion e Causeur, che hanno partecipato attivamente al consolidamento di questo successo.
In questo contesto di sport e protesta, l’EA7 Milano non solo ha celebrato una vittoria importante ma ha anche reso visibile il tessuto complesso della società contemporanea, in cui lo sport si interseca con il dibattito politico e le rivendicazioni sociali. L’evento si è dimostrato emblematico, fungendo da riflessione su come le emozioni e le battaglie, tanto sportive quanto civili, possano coesistere in uno stesso luogo e in un medesimo momento.