Tra i presidenti più celebri della serie A, è impossibile non menzionare Aurelio de Laurentis, vero “campione” dell’imprenditoria italiana.
Chi ama Napoli, normalmente non può non amare anche il Napoli, ovvero il suo club di riferimento. Per i cittadini soprattutto, il tifo del Napoli corrisponde ad una forma di culto con pochi precedenti.
Dopo le annate epocali del’87 e del ‘90, il club ha subito una discesa tragica nella Serie C fino ad una vera e propria rinascita dal 2010 in poi, fino ad arrivare ad uno storico scudetto nel 2023.
Quella vittoria fu un assoluto “Plebiscito” per i napoletani, dopo i mitici tempi di Diego Armando Maradona.
A guida del Napoli vi è Aurelio De Laurentis, figura spesso divisiva ma sicuramente celebre.
Cosa fa Aurelio De Laurentis
Aurelio De Laurentiis, figura emblematica tra cinema e calcio, è ormai profondamente integrato nel panorama sportivo. In quanto Presidente del Napoli dal 2004, ha guidato il club dalla crisi in Serie C1 al ritorno in Serie A e alla conquista di trofei, quali la Coppa Italia 2011-2012 e la Supercoppa Italiana 2014. A partire dal 2018, ha ampliato il suo coinvolgimento nel calcio acquisendo il Bari, con l’obiettivo di promuoverlo in Serie A, nel rispetto delle normative che vietano a due club di uno stesso proprietario di competere nella medesima categoria.
Il calcio è divenuto il fulcro economico inoltre della FilmAuro, la società familiare istituita nel 1975 da De Laurentiis insieme a suo padre Luigi. Mentre il cinema continua a rappresentare una tradizione, con sei sale a Roma e produzioni emblematiche come i cinepanettoni dei fratelli Vanzina e collaborazioni con Carlo Verdone, la pandemia ha inflitto un grave colpo al settore. Nel 2021, la FilmAuro ha registrato una perdita di 66 milioni, indicativa di un periodo critico per il cinema, ma tale difficoltà è stata compensata dalla robustezza finanziaria del Napoli, che costituisce il 92% del fatturato della società.
Un imprenditore in ogni campo
La storia di De Laurentiis esprime il nesso tra passione e imprenditorialità. Nato nel 1949 in una famiglia di noti produttori, è riuscito a combinare il successo nel settore cinematografico con una gestione innovativa nel calcio, trasformando il Napoli in un modello di stabilità economica tra i club di Serie A. Il patrimonio personale del produttore è stimato attorno ai 200 milioni, frutto di decenni di attività in entrambi i settori.
Pur mantenendo un forte focus sul calcio, De Laurentiis non ha trascurato il cinema, producendo mediamente un film all’anno, interruzione avvenuta solo nel 2020 a causa della pandemia. Il suo approccio, che coniuga strategie aziendali e gestione familiare, lo qualifica come uno degli ultimi presidenti “vecchio stampo” in Serie A, capace di bilanciare tradizione e innovazione in un contesto in continua evoluzione.