Le vecchie lire rappresentano per molti di noi un bel ricordo, ma il loro valore non è solo affettivo. Scopri quanto possono valere.
Ormai l’euro fa parte delle nostre vite da più di 20 anni e, man mano, cominciamo a perdere i ricordi di una moneta che fino al nuovo millennio ci ha accompagnati.
La lira è stata la nostra compagna di viaggio sin dall’Unità del 1861 fino al 2002, e i primi anni 2000 erano rappresentati da persone che compravano i prodotti con la doppia moneta.
Alcuni cercavano di imparare a usare la nuova moneta, magari utilizzando una particolare calcolatrice che istantaneamente convertiva il valore in lire (e viceversa), mentre altri erano restii.
Alla fine, poi, tutto ha avuto fine ed abbiamo detto addio alla moneta del nostro paese, che continua però a vivere grazie ai collezionisti o a chi, per puro caso, trova magari un barattolo con queste monete. Se siete fortunati, alcune di esse possono valere molto.
I cambiamenti della valuta nel dopoguerra
Il secondo dopoguerra ha segnato le vite di tantissime persone, anche dal punto di vista economico. Infatti, l’Italia ha tentato di uscire dalle difficoltà grazie alla nascita della Repubblica nel 1946 e, da lì, è cambiato anche il sistema monetario. Vennero eliminati i centesimi per far spazio alle monete da 1, 2, 5 e 10 lire, ma ebbero vita breve.
Vennero infatti eliminate dopo qualche tempo perché il paese stava iniziando a ricostruire un’identità economica. Molte delle monete prodotte e coniate tra il 1946 e il 1950 sono oggi introvabili e valgono tantissimo, proprio perché in assenza di materiali le persone utilizzavano le monete per recuperare ferro o altri materiali.
Quali sono le più rare
Tutte le monete nate in questo periodo sono rare perché ne sono state coniate tantissime in poco tempo ed hanno avuto vita breve. Ad esempio, la 1 lira Arancia, coniata fino al 1950, può valere anche 50 euro, mentre gli esemplari del 1946 possono valere fino a 350 euro. Le più preziose sono quelle del 1947, che arrivano fino a 1600 euro. Anche le monete da 2 lire hanno una valutazione simile: i pezzi del 1946 possono valere fino a 500 euro e quelli del 1947 fino a 2000 euro.
Un’altra moneta che vale molto è la 5 lire Uva, emessa fino al 1950. Il valore medio oscilla tra i 10 e i 50 euro, ma le edizioni del 1946 e 1947 possono raggiungere anche i 1700 euro. Una delle monete più preziose è la 5 lire Delfino del 1956, che può valere fino a 3600 euro. Non dimentichiamo, infine, le monete che presentano errori di conio, come le 500 lire Caravelle del 1954 caratterizzate dalla scritta “Prova”: queste possono valere tra i 5000 e i 13.000 euro.