In occasione del quarantesimo anniversario dalla morte di Eduardo De Filippo, maestro indiscusso del teatro e del cinema italiano, si susseguono eventi e iniziative a Napoli e oltre. Tommaso De Filippo, nipote di Eduardo e presidente della Fondazione a lui dedicata, annuncia un ciclo di celebrazioni che culmineranno con la proiezione del film “Questi fantasmi” e diverse commedie in programmazione. Il legame di Eduardo con Napoli eroico e la sua eredità culturale continuano a vivere attraverso le nuove generazioni.
Domani, 31 ottobre, ricorrerà il quarantesimo anniversario della scomparsa di Eduardo De Filippo. Per celebrare questo significativo traguardo, il Teatro San Ferdinando ospiterà una proiezione di “Questi fantasmi”, film realizzato nel 1954 che segnerà anche il settantesimo anniversario dalla sua produzione. Queste celebrazioni rappresentano un momento speciale non solo per ricordare Eduardo, ma anche per onorare la memoria di Luca De Filippo, figlio del maestro, scomparso dieci anni fa.
Tommaso De Filippo sottolinea l’importanza di mantenere vivo il patrimonio artistico di famiglia e di far conoscere le opere di Eduardo alle nuove generazioni. Con il supporto della Fondazione, sarà possibile recuperare materiali perduti, come il film che verrà presentato restaurato grazie alla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Oltre alla proiezione del film, si segnala l’impegno di Rai Cultura nel rendere omaggio a Eduardo con una serie di commedie che spaziano dall’ormai classica “Uomo e galantuomo” del 1922 a “Gli esami non finiscono mai” del 1973. Tra gli eventi più attesi figura anche il “Natale in casa Cupiello”, versione a colori programmata per il 28 dicembre. A questo si aggiunge la nuova messa in scena di “Gennareniello”, con regia di Lino Musella, le cui repliche saranno trasmesse in televisione a gennaio.
A novembre, dal 7, il pubblico potrà assistere a “Ditegli sempre di sì” al Nuovo, interpretato da giovani talenti che sono già stati protagonisti del film “I fratelli De Filippo”. Queste iniziative mirano a mantenere viva l’opera di Eduardo e a diffonderne la grandezza attraverso compagnie diverse e innovative.
Riguardo alla selezione delle compagnie a cui concedere i diritti delle opere di Eduardo, Tommaso De Filippo adotta un approccio equilibrato, cercando di mescolare l’esperienza di attori storici e la freschezza di nuove generazioni. Tra i nomi noti ci sono artisti come Vincenzo Salemme, che porterà in tv il suo allestimento di “Natale in casa Cupiello”. Tuttavia, è intenzionato a dare spazio anche a registi e compagnie più giovani, affinché possano reinterpretare e dare nuove letture alle opere del nonno.
“Il rischio di far cadere nel dimenticatoio il patrimonio eduardiano è reale,” afferma Tommaso De Filippo, “ma il suo teatro, ricco di universalità, continua ad essere attuale grazie all’operato di attori e registi contemporanei.”
Nonostante non abbia mai vissuto la presenza di Eduardo, Tommaso De Filippo afferma che l’efficacia del teatro del nonno deriva dalla sua capacità di affrontare temi universali e dall’intensa indagine sull’animo umano. Fornisce un importante spunto di riflessione sull’invito lanciato da Eduardo a cercare nuove esperienze oltre Napoli attraverso il celebre “Fujtevenne”. Anche se interpretata in modo diverso nel tempo, questa frase racchiude l’essenza di una ricerca più ampia che Eduardo incoraggiava tra i giovani artisti.
Tommaso De Filippo rimarca come il nonno, nonostante i successi conseguiti in altre città, mantenne sempre un forte legame con Napoli, luogo della sua formazione e delle sue opere principali. L’approccio artistico di Eduardo, attento alla realtà socio-culturale della sua città, continua a ispirare e a produrre riflessioni attualissime.
Gli eventi dedicati a Luca De Filippo prenderanno forma nel 2025, a dieci anni dalla sua morte. La Fondazione ha già ringraziato di comporre un programma ricco di eventi, che cominceranno con una mostra d’arte dedicata alla memoria di Luca. Sarà un modo per onorare le idee e l’impegno del padre e continuare la tradizione familiare che Eduardo ha lasciato in eredità. Con il supporto di giovani artisti, la famiglia De Filippo continuerà a celebrare la bellezza e l’importanza della cultura teatrale, tenendo sempre viva la memoria del maestro e dei suoi insegnamenti.