L’intera comunità di Quarto è profondamente scossa dalla recente tragedia che ha colpito la vita di un bambino, il piccolo Gabriele, che è deceduto questa mattina all’interno della scuola Borsellino. Il sindaco Antonio Sabino ha espresso le sue condoglianze e ha sottolineato l’impegno delle istituzioni locali nel supporto alla famiglia e nella gestione della situazione emergenziale. Questo evento ha messo in evidenza non solo il dolore dei familiari, ma anche il forte senso di unità e solidarietà che caratterizza la comunità di Quarto e le città limitrofe.
Il cordoglio espresso dal sindaco e dalla Protezione civile
Il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, ha ringraziato il capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che ha partecipato a una videoconferenza con la sede del Centro operativo comunale , per aver espresso il proprio cordoglio per la morte del piccolo Gabriele. Sabino ha descritto la tragedia come un evento che ha colpito profondamente la comunità , evidenziando come momenti drammatici si siano vissuti all’interno della scuola. La presenza dei compagni di classe e delle assistenti sociali è stata fondamentale per affrontare la situazione, sottolineando l’importanza di un supporto immediato durante episodi terribili come questo.
In occasione di questo lutto, il sindaco ha anche menzionato come, nonostante siano attualmente impegnati in un’esercitazione nazionale EXE, l’attenzione e i pensieri siano rivolti principalmente a Gabriele e alla sua famiglia. La solidarietà espressa da Sabino è stata non solo a livello emozionale, ma anche istituzionale, con l’intento di dimostrare che la città intera è unita nel suo sostegno ai familiari del bambino.
L’importanza della rete di supporto psicologico
In un contesto delicato come quello che ha seguito la tragedia, l’ASL Napoli 2 Nord, sotto la direzione generale di Mario Iervolino, ha attivato tempestivamente supporto psicologico attraverso il dipartimento di salute mentale. Questa iniziativa evidenzia la necessità di affrontare non solo il lutto personale della famiglia, ma anche il disagio condiviso tra gli alunni e gli insegnanti coinvolti nell’evento.
Il dottor Cucciniello, responsabile del coordinamento dei servizi di salute mentale, ha avviato un intervento che mira a fornire supporto terapeutico e assistenza a tutti coloro che sono stati colpiti dalla vicenda. Le scuole, come luoghi di apprendimento e socializzazione, si trovano spesso a dover gestire situazioni di crisi, pertanto è fondamentale che gli attori locali operino in sinergia per garantire un ambiente sicuro e supportivo per tutti gli studenti.
La risposta della comunità e dei sindaci limitrofi
Le parole del sindaco di Quarto sono state supportate anche dai sindaci delle città vicine, come Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, che hanno immediatamente espresso il loro cordoglio e la vicinanza delle rispettive comunità . Questo slancio di solidarietà dimostra che i legami tra le varie municipalità vanno oltre le differenze, costituendo una rete di supporto in un momento di crisi.
La morte di un giovane come Gabriele ha sollevato interrogativi su come le scuole possono essere preparate ad affrontare situazioni di emergenza e sul ruolo delle istituzioni nel garantire un adeguato supporto psicologico ai ragazzi e al personale scolastico. In queste ore difficili, l’attenzione si concentra non solo sulla memoria del piccolo, ma anche su come prevenire future tragedie e rafforzare il benessere delle comunità scolastiche.
L’unità dei sindaci e del sindaco Sabino è un richiamo all’importanza di una gestione coordinata e dell’empatia in momenti in cui il dolore coinvolge l’intera società civile.