Racket e furti: tabaccai di Napoli in allerta, appello per un protocollo d’intesa

La situazione di sicurezza per i tabaccai di Napoli sta diventando sempre più critica, con un aumento allarmante dei furti e delle rapine. Francesco Marigliano, referente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai, ha lanciato un appello al prefetto di Napoli, Michele di Bari, chiedendo un intervento straordinario per tutelare il settore. Nel contesto di una crescente preoccupazione, il settore chiede un protocollo d’intesa per fermare questa escalation criminosa che minaccia non solo i commercianti, ma l’intera comunità.

Aumento dei furti nelle tabaccherie

Negli ultimi sei mesi del 2024, si è registrato un notevole incremento dei furti ai danni delle tabaccherie nella provincia di Napoli. Francesco Marigliano sottolinea che il numero di furti è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo fenomeno sta generando una forte preoccupazione tra i titolari di negozi, che rappresentano una componente fondamentale del tessuto commerciale e sociale della città. Nonostante la fiducia nelle forze dell’ordine, Marigliano avverte che le attuali misure di sicurezza non sono sufficienti a contenere l’ondata di criminalità che sta avvolgendo il settore.

Le tabaccherie, più che un semplice punto vendita, sono spesso luoghi di incontro e socializzazione per i residenti, e la loro sicurezza è essenziale per il benessere della comunità. I furti non rappresentano solo una perdita economica per i proprietari, ma creano anche un clima di paura tra i dipendenti e i clienti. Diversi tabaccai hanno già denunciato episodi violenti, in cui i malviventi hanno agito con crudeltà, sottolineando l’urgenza di un intervento coordinato tra commercianti e forze di polizia.

La richiesta di collaborazione con le istituzioni

Francesco Marigliano ha fatto un appello formale per la creazione di un protocollo d’intesa che possa unire le forze dell’ordine, le associazioni di categoria e le istituzioni. Secondo Marigliano, la collaborazione è fondamentale per attuare strategie comuni di prevenzione e controllo del territorio. Le azioni potrebbero includere un coordinamento più stretto tra i negozianti e le forze dell’ordine, oltre a campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza.

Marigliano ha evidenziato che senza un intervento strutturato, le tabaccherie continueranno a essere vulnerabili agli attacchi dei criminali. Chiede così che venga prestata particolare attenzione ai segnali di allerta forniti dai commercianti, che spesso diventano i primi custodi della sicurezza in questi quartieri. È indispensabile che le istituzioni riconoscano il contributo del settore al benessere economico e sociale e mettano in campo risorse adeguate per proteggere i tabaccai.

Testimonianze di commercianti in difficoltà

Negli ultimi giorni, anche il caso di un tabaccaio di Ercolano ha catturato l’attenzione del pubblico. Il commerciante ha denunciato via social il vandalismo subito nel suo negozio, raccontando di un episodio che ha riportato alla memoria esperienze traumatiche del passato, come la scoperta di bossoli di pistola nel proprio giardino. Queste testimonianze evidenziano l’insostenibilità della situazione attuale e il continuo stato di vulnerabilità in cui operano molti tabaccai.

L’appello del tabaccaio non è isolato. Diverse testimonianze circostanziali confermano la tendenza al rialzo di episodi di violenza, senza contare la pressione derivante dallo spaccio di droga e dalla presenza di bande di adolescenti nelle vicinanze delle attività commerciali. La paura di aggressioni e ritorsioni ha spinto numerosi negozianti a richiedere interventi più incisivi e la sottoscrizione di misure di sicurezza che garantiscano sia la loro incolumità che quella dei clienti.

La situazione richiede un’attenzione immediata e collettiva per proteggere un settore fondamentale per il commercio locale, e la richiesta di Marigliano rappresenta un passo importante verso la salvaguardia delle tabaccherie di Napoli.

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Filippo Grimaldi