Rafa Marin è ufficialmente un nuovo tesserato del Napoli, dopo un trasferimento dal Real Madrid che ha segnato un passo importante per la sua carriera. Nel corso della sua prima conferenza stampa tenutasi a Castel di Sangro, il giovane difensore, 22 anni, ha espresso la sua emozione e gratitudine: “Stare nel Napoli è un sogno che si concretizza. Sono in un grande club e sono emozionato per quello che ci attende.” Marin ha scelto di indossare la maglia numero 16, un numero carico di significato per il talentuoso giocatore spagnolo.
Marin ha alle spalle un percorso formativo di rilievo con il REAL MADRID, dove ha affinato le sue abilità per anni, insieme a team di altissimo livello. “Il Real Madrid ti insegna a lavorare fin da piccolo,” ha sottolineato il difensore, rendendo omaggio all’importanza del “culto del lavoro.” Questo insegnamento ha profondamente influenzato la sua visione del calcio, sottolineando come i risultati non dipendano mai dalla fortuna, ma piuttosto dall’impegno e dalla dedizione quotidiana.
Prima di approdare al Napoli, Marin ha trascorso un periodo in prestito all’Alaves, dove ha potuto mettere in pratica quanto appreso al Real Madrid. In questo contesto, ha avuto l’opportunità di confrontarsi con stili di gioco totalmente diversi, abituandosi a una mentalità di salvezza e prudenza in campo. “In Alaves, il focus era principalmente sulla salvezza, ora sentiamo la responsabilità di fare di più. Qui, il mister ci chiede un gioco più offensivo e aggressivo.” Questo cambiamento ha rappresentato per Marin una sfida, ma è anche un’esperienza che rafforza il suo approccio al gioco.
Rafa Marin ha evidenziato quanto sia fondamentale apprendere dal suo allenatore, Antonio Conte, uno dei più rispettati tecnici del panorama calcistico italiano. “Voglio apprendere molto, perché questo mi tornerà utile in futuro.” Le differenze tra il modo di difendere dell’Alaves e quello che Conte richiede ai suoi giocatori sono notevoli; Marin ha notato che, mentre in precedenza il focus era sulla conservazione, ora ci si concentra su una difesa alta che beneficia di un attacco incisivo.
Marin non si è trattenuto dal sottolineare l’importanza del lavoro di gruppo nel corso della preparazione. “Abbiamo già sviluppato degli automatismi tra di noi. Credo che il mister sia soddisfatto perché notiamo miglioramenti quotidiani.” Durante le amichevoli, la squadra sta mostrando progressi tangibili che dimostrano come il lavoro e la dedizione possano portare a risultati positivi. Secondo il difensore, una buona difesa è la chiave per ottenere vittorie nel campionato, un obiettivo al quale tutti i membri della squadra aspirano fortemente.
Il giovane difensore ha parlato anche delle sfide fisiche che ha affrontato all’inizio della sua avventura con il Napoli. “La preparazione qui è più dura e all’inizio ho sentito un po’ la fatica,” ha confessato Marin. Tuttavia, il suo approccio è di totale coinvolgimento nel lavoro, affermando che “ci adattiamo e lavoriamo sodo per raggiungere i nostri obiettivi.” Questo approccio è fondamentale per costruire una squadra coesa pronta ad affrontare le sfide della SERIE A.
Infine, quando gli è stata posta la domanda sul suo eventuale ruolo da titolare, Marin ha risposto con umiltà: “Non dipende solo da me. Devo essere pronto a sfruttare ogni opportunità che mi viene data.” Con la giusta attitudine e il supporto degli allenatori e dei compagni, il giovane difensore ha tutte le carte in regola per affermarsi nel gruppo e dare il suo contributo alla causa azzurra.
Marin dimostra così di avere la determinazione e il talento necessari per inserirsi nel mondo competitivo di un grande club come il Napoli, confermando le sue ambizioni e le potenzialità per un futuro radioso.