L’Assemblea Generale della Società Italiana di Farmacognosia , tenutasi recentemente a Roma, ha visto l’elezione di Raffaele Capasso come nuovo presidente. Questa nomina, prevista per il triennio 2025-2027, segna un’importante fase di sviluppo per l’associazione, che dal 1980 promuove la ricerca sui farmaci naturali. Scopriamo di più sul nuovo presidente e sul ruolo della SIPHAR nella comunità scientifica.
Chi è Raffaele Capasso
Raffaele Capasso è un eminente studioso originario di Ottaviano, attualmente professore associato nel settore scientifico disciplinare BIOS-11/A Farmacologia. La sua carriera accademica è caratterizzata da un impegno costante nella ricerca farmacologica, con un focus particolare sulla farmacognosia dei nutraceutici, area in cui insegna presso il Dipartimento di Agraria.
Con oltre 200 pubblicazioni scientifiche all’attivo, Capasso ha fatto segnare un’importante impronta nella comunità scientifica. Nel 2023, è stato riconosciuto come uno degli “Highly Cited Researchers”, un titolo che evidenzia il suo contributo significativo e il riconoscimento internazionale delle sue ricerche. Questo status lo colloca tra i massimi esperti del suo settore, ampliando la sua visibilità anche oltre i confini nazionali.
In aggiunta al suo ruolo accademico, Capasso partecipa attivamente a iniziative legislative e di sviluppo nel campo delle piante officinali, ricoprendo un posto nel Tavolo Tecnico presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. La sua esperienza e il suo impegno nella fusione tra ricerca scientifica e applicazioni pratiche nel settore agricolo lo rendono una figura centrale per l’avanzamento della farmacognosia in Italia.
La società italiana di farmacognosia
Fondata nel 1980, la Società Italiana di Farmacognosia ha come missione principale quella di sviluppare e coordinare la ricerca sulle sostanze naturali utilizzate in medicina. Con il passare degli anni, la SIPHAR ha consolidato il suo ruolo di punto di riferimento per studiosi, professionisti e operatori del settore, promuovendo il dialogo tra ricerca e pratiche cliniche.
L’associazione organizza regolarmente congressi, workshop e seminari, fornendo una piattaforma per la condivisione di conoscenze e per stimolare la collaborazione tra diversi attori del campo, inclusi accademici, ricercatori e aziende. In questo contesto, il nuovo presidente Raffaele Capasso è chiamato a guidare la SIPHAR verso nuove sfide e opportunità in un settore in continua evoluzione, per garantire che le scoperte scientifiche possano essere translate in applicazioni efficaci per il benessere umano.
Tra i progetti in cantiere, c’è anche l’obiettivo di aumentare la consapevolezza riguardo ai benefici dei farmaci di origine naturale, non solo tra i professionisti del settore, ma anche tra il pubblico generale. Questo è particolarmente rilevante in un’era in cui sempre più persone chiedono alternative naturali ai farmaci sintetici.
Implicazioni della nuova presidenza per la ricerca
Con Raffaele Capasso al timone, la SIPHAR si prepara a un periodo di innovazione e rilevanza accresciuta nel panorama della ricerca farmacologica. La sua esperienza accademica e le sue reti professionali offriranno nuove opportunità per approfondire tematiche cruciali come la sostenibilità, l’efficacia e l’integrazione di ingredienti naturali nelle pratiche mediche contemporanee.
La scelta di un presidente con un profondo background nella ricerca non solo scientifica ma anche normativa è fondamentale, data la crescente attenzione verso i rimedi naturali e le esigenze di regolamentazione in questo campo. Capasso, grazie alla sua esperienza nel Tavolo Tecnico delle Piante Officinali, è ben posizionato per affrontare le varie sfide legislative e per promuovere una migliore comprensione di come le sostanze naturali possono contribuire alla salute pubblica.
In questo contesto, sarà fondamentale perseguire collaborazioni con università, istituti di ricerca e industrie per sviluppare sinergie in grado di potenziare la ricerca scientifica. La nuova direzione della SIPHAR, guidata da Capasso, dovrà sicuramente lavorare per favorire l’innovazione e massimizzare il potenziale delle scoperte scientifiche nell’ambito della farmacognosia.