Un caso di truffa con metodo ormai consolidato ha colpito alcune tabaccherie nella provincia di Caserta, dove un uomo di 37 anni, originario della provincia di Napoli, ha messo in atto una serie di raggiri che gli hanno permesso di intascare somme di denaro significative. Il soggetto ha utilizzato un sistema astuto per farsi caricare la propria carta prepagata, per poi allontanarsi senza effettuare il pagamento. Le forze dell’ordine, allertate da diverse denunce, sono riuscite a identificare il truffatore grazie all’analisi dei filmati di sorveglianza.
Il modus operandi del truffatore
L’inganno della ricarica in tabaccheria
L’uomo si recava in diverse tabaccherie della zona di San Felice a Cancello, dove chiedeva di ricaricare la sua carta prepagata. Le somme variavano da 150 a 300 euro, a seconda del negozio e della situazione. Una volta effettuata la ricarica, il truffatore proponeva di pagare l’importo caricato con un’altra carta di credito, che si rivelava però non utilizzabile o, in alcuni casi, non accettata dal sistema del punto vendita.
La fuga veloce
Subito dopo la comunicazione del problema con la seconda carta, l’uomo inventava una scusa per allontanarsi, affermando di dover prelevare denaro presso un bancomat nelle vicinanze. Tuttavia, approfittando dell’assenza di attività sospette e della scarsa vigilanza, il truffatore svaniva nel nulla, facendo perdere completamente le proprie tracce e lasciando i rivenditori con l’amaro in bocca.
Questo schema è stato ripetuto in più occasioni, permettendo al 37enne di raccogliere un bottino ingente in un breve lasso di tempo. I gestori delle tabaccherie colpite hanno avviato immediatamente la procedura per denunciare l’accaduto, consapevoli della necessità di fermare tale comportamento fraudolento.
Le indagini e la denuncia
Raccolta di testimonianze e prove
Dopo aver ricevuto le denunce da parte delle vittime, i carabinieri della stazione di San Felice a Cancello hanno avviato un’indagine accurata. Hanno raccolto le testimonianze dei gestori delle tabaccherie e hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti. Questi utili indizi hanno permesso di ricostruire il modus operandi del 37enne e di identificarlo.
Il fermo e la denuncia
Nella mattinata di mercoledì 14 agosto, i militari dell’Arma si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, dove lo hanno raggiunto e identificato in stato di libertà. Dopo aver accertato i fatti, il 37enne è stato denunciato per insolvenza fraudolenta. Le accuse formalizzate nei suoi confronti saranno ora valutate dalla competente Autorità Giudiziaria, che procederà secondo quanto previsto dalla legge.
Questo episodio ha messo in luce la vulnerabilità di alcuni esercizi commerciali di fronte a trucchi studiati nei minimi dettagli. Le forze dell’ordine invitano i commercianti a prestare attenzione a comportamenti sospetti e a denunciare immediatamente eventuali irregolarità per proteggere la propria attività.