Un episodio di furto audace e ben organizzato ha scosso Castellammare di Stabia nella notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre. Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato il rapimento di una tabaccheria, dove un gruppo di quattro malviventi incappucciati ha portato via beni per un valore di circa 8500 euro, lasciando dietro di sé ingenti danni e paura tra i residenti. L’evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nella città, evidenziando la necessità di interventi più incisivi da parte delle autorità.
Le immagini dei sistemi di sorveglianza raccontano un’operazione criminale condotta con maestria. I quattro ladri sono giunti sul posto a bordo di un’auto e hanno agito rapidamente, dimostrando una perfetta coordinazione. Il gruppo ha divelto la saracinesca utilizzando un flessibile, segno di una preparazione approfondita, prima di mandare in frantumi la vetrina del negozio con calci e colpi di mazze. Il loro modus operandi ha lasciato pochi margini di errore.
Una volta dentro, un bandito ha iniziato immediatamente a raccogliere la refurtiva, mentre gli altri due si occupavano di riporla all’interno di una cassa appositamente portata per l’occasione. Il quarto uomo ha mantenuto il ruolo di palo, assicurandosi che nessuno interferisse nell’operazione. Questo attacco è stato istantaneo e ha avuto luogo in una manciata di minuti, dimostrando come i banditi avessero pianificato ogni passo.
Il furto ha causato un danno significativo al titolare dell’attività, che ha subito ingenti perdite economiche, oltre alla frustrazione e al timore per la sicurezza futura del proprio locale. Francesco Emilio Borrelli, deputato e attivista, ha pubblicato il video del raid sui propri canali social, alimentando l’attenzione su questo crimine. Il proprietario della tabaccheria ha presentato denuncia ai carabinieri, avviando così le indagini per risalire ai malviventi e prevenire simili avvenimenti in futuro.
Il figlio del tabaccaio ha segnalato, in un incontro con Borrelli, come la zona circostante sia afflitta da una mancanza di illuminazione adeguata. Questo ha contribuito a creare un ambiente favorevole per i crimini. Ha inoltre evidenziato il crescente numero di furti che hanno colpito non solo le attività commerciali, ma anche i cittadini, demandando alle autorità una maggiore presenza sul territorio per garantire sicurezza e protezione.
L’episodio ha sollevato gravi preoccupazioni tra i residenti di Castellammare, i quali chiedono interventi più incisivi per contrastare l’onda di furti che ha colpito la città. I carabinieri sono attualmente coinvolti nelle indagini, analizzando le riprese delle telecamere di sorveglianza per identificare i colpevoli e raccogliere prove utili.
Sebbene i ladri siano riusciti a portare a termine il colpo, il loro comportamento criminale non potrà rimanere impunito a lungo. La comunità guarda ora con attenzione agli sviluppi di queste indagini, sperando in un ritorno della sicurezza nella zona. Un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine potrebbe rivelarsi cruciale per fermare ulteriori attacchi e per ristabilire la fiducia nei cittadini e nei commercianti.
L’episodio ha messo in evidenza non solo i rischi ai quali sono esposte le attività commerciali, ma ha anche riacceso il dibattito sulla sicurezza urbana e sulla necessità di strategie di prevenzione criminale più efficaci.