La rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria” prosegue con un omaggio a Sergio Bruni, interpretato dal cantautore Raiz e dai suoi musicisti. L’evento si svolgerà il 29 settembre alle ore 20.00, presso il prestigioso Conservatorio di San Pietro a Majella, in un contesto ricco di storia e tradizione musicale.
Il concerto di Raiz si ispira all’album “Si ll’ammore è ‘o ccuntrario d’’a morte“, pubblicato nel 2023. Il cantautore ha espresso il suo desiderio di omaggiare la musica di Sergio Bruni, artista che ha avuto un impatto significativo sulla tradizione musicale napoletana. Raiz ha sottolineato come “le canzoni di Bruni abbiano fatto parte della storia della sua famiglia, evocando ricordi e emozioni che traspaiono nelle sue performance.”
La scelta di dedicare un concerto a Bruni non è casuale. L’artista, particolarmente amato in Campania e oltre, ha saputo incarnare la tradizione della CANZONE NAPOLETANA, contribuendo a diffondere un’identità culturale che unisce generazioni. Il live di Raiz si propone di esplorare il repertorio di Bruni, incrociando la storia personale dell’artista con quella collettiva della musica mediterranea.
Insieme a Raiz, un ensemble di musicisti esperti accompagnerà il concerto, elevando ulteriormente la qualità della performance. I membri della band, tra cui Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe, apporteranno le loro competenze in un dialogo sonoro che richiamerà l’eredità di Bruni, rendendo l’esibizione una celebrazione della musica partenopea.
Fondato nel 1807, il Conservatorio di San Pietro a Majella rappresenta un pilastro della cultura musicale in Italia. Questo prestigioso istituto ha formato generazioni di musicisti, dando origine a figure di spicco come Bellini, Mercadante e Muti. La storicità del Conservatorio è testimoniata dalla sua ricca collezione di manoscritti, opere d’arte e strumenti musicali antichi, che ne fanno un luogo di studio e conservazione della musica.
La vasta Biblioteca dell’istituto conta circa 50.000 pezzi, comprendenti libretti d’opera e edizioni rare che offrono uno spaccato unico sulla storia della musica napoletana e non solo. L’approccio educativo del Conservatorio comprende attualmente circa 70 programmi di studio, spaziando dalla composizione al canto lirico, dal jazz alla musica elettronica.
La Sala Scarlatti, dove si tengono numerosi concerti, offre un palcoscenico di grande prestigio per gli artisti in erba e non solo. Questa dedicazione alla promozione della cultura musicale continua a rendere il Conservatorio una fucina di talenti, contribuendo così alla vitalità del panorama musicale non solo partenopeo ma nazionale.
Oltre al tributo a Sergio Bruni, la rassegna “Note d’Archivio per il Miglio della Memoria” prevede altri due eventi imperdibili. Domenica 13 ottobre, in occasione della Domenica di carta, la Sala del Lazzaretto dell’Ospedale di Santa Maria della Pace ospiterà il Quartetto Gagliano. Questa interpretazione di “Notturno napoletano“, dedicata al compositore Giuseppe Martucci, permetterà al pubblico di approfondire il legame tra la musica e la storia della città.
Il concerto del Quartetto Gagliano, composto da musicisti di talento come Carlo Dumont e Sergio Carnevale, offrirà un’opportunità unica per apprezzare il repertorio cameristico napoletano. Il contesto dell’evento, arricchito da una mostra sugli Antichi Ospedali d’Italia, avrà il supporto del Prof. Gennaro Rispoli, che guiderà i visitatori attraverso la storia contemporanea della sanità.
Un ultimo evento in calendario è fissato per sabato 30 novembre, quando la Big Band del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, diretta dal maestro Marco Sannini, renderà omaggio ai grandi compositori jazz del ‘900. Questa esibizione si preannuncia come una celebrazione vibrante della musica jazz, con brani iconici di Ellington e Mingus, e permetterà di scoprire una dimensione musicale diversa all’interno del Conservatorio.
Gli eventi sono ad ingresso gratuito con prenotazione tramite Eventbrite, rendendo così la cultura accessibile a tutti, unendo la tradizione al gusto contemporaneo.