La figura di Rana Reider rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’atletica leggera, caratterizzato da un mix di successi straordinari e polemiche gravi. Celebre per aver guidato atleti di fama internazionale come Marcell Jacobs, Dafne Schippers e André De Grasse, Reider è stato recentemente allontanato dai Giochi Olimpici di Parigi 2024 a causa di accuse di abusi sessuali e emotivi da parte di tre donne. Approfondiamo la carriera di questo noto allenatore e le contestazioni che lo hanno colpito.
Rana Reider nasce nel 1970 in California, dove il suo amore per lo sport si manifesta fin dalla giovane età. Durante il liceo, Reider gioca a calcio e si cimenta nel salto triplo, dando inizio a una carriera che lo porterà a diventare uno degli allenatori più rispettati nel panorama atletico. La passione per la disciplina atletica lo spinge a iscriversi al Riverside City College, dove prosegue la sua carriera agonistica come triplista, mentre parallelamente inizia a formarsi come allenatore sotto la guida del noto Ted Banks.
Dopo il conseguimento della laurea in kinesologia presso la California Baptist University, Reider accumula esperienze significative in college minori, affinando le sue competenze prima di attrarre l’attenzione di istituzioni prestigiose. Le sue esperienze all’Università della Florida, alla Kansas State University e alla Clemson University rappresentano tappe fondamentali nella sua carriera, permettendogli di allenare talenti emergenti e guadagnarsi una reputazione di assoluto rispetto.
Il 2011 è un anno cruciale per Reider, che allena tre atleti capaci di conquistare medaglie ai Mondiali, un risultato che gli vale il titolo di “allenatore dell’anno” da Usa Track & Field. Tra i suoi allievi, Christian Taylor si distingue, diventando medaglia d’oro nel salto triplo alle Olimpiadi del 2012 e 2016. La notorietà che Reider acquisisce negli anni lo porta a lavorare con varie federazioni sportive, tra cui quella austriaca e quella britannica.
Reider ha allenato numerosi atleti di alto profilo, tra cui il velocista olimpico canadese André De Grasse e l’eccellente triplista Dwight Phillips, il quale ha vinto diverse medaglie durante la sua carriera. Anche Marcell Jacobs, fresco vincitore della medaglia d’oro nei 100 metri, è stato sotto la sua ala. La sua esperienza e la sua capacità di comprendere le esigenze dei campioni hanno reso Reider una figura di riferimento nel mondo dello sport, capace di preparare i suoi atleti per le più importanti competizioni.
La carriera di Rana Reider ha subito un duro colpo nel 2021, quando è stato oggetto di un’indagine per presunta condotta sessuale inappropriata. L’inchiesta ha preso avvio a seguito di una relazione intrattenuta nel 2014 con un’atleta britannica, allora diciottenne, che ha suscitato numerose critiche. Anche se Reider ha dichiarato che la relazione fosse consensuale, UK Athletics ha deciso di intervenire, chiedendo agli atleti di evitare qualsiasi contatto con lui e imponendogli di allenare solo sotto supervisione.
Nel maggio 2023, dopo che l’indagine aveva messo in luce fatti risalenti, Reider ha ricevuto un periodo di libertà vigilata di un anno. Questo provvedimento ha sollevato interrogativi sull’integrità della sua figura professionale e sul suo futuro nell’atletica. Le autorità sportive si sono viste costrette a prendere una posizione chiara di fronte a possibili conflitti etici e professionali legati alla sua conduzione di allenamenti.
Recentemente, la situazione di Rana Reider è ulteriormente peggiorata. Tre atlete hanno intentato causa contro di lui presso un tribunale distrettuale in Florida, accusandolo di abusi sessuali, verbali ed emotivi. Le denunce, di cui una proveniente da un’atleta rimasta anonima, hanno riacceso riflettori e polemiche sul suo operato. La gravità delle accuse ha costretto la comunità atletica a riflettere sull’importanza di garantire ambienti sicuri e rispettosi per gli atleti.
In risposta alle accuse, l’avvocato di Reider, Ryan Stevens, ha affermato che l’allenatore è stato “ingiustamente privato” delle sue credenziali olimpiche e ha criticato il sistema che mette in pericolo gli atleti costretti a competere senza il proprio allenatore. Vi sono incertezze riguardo al futuro di Reider, sia personale che professionale, in un ambito sportivo che richiede sempre maggiore trasparenza e responsabilità.
Questo scenario complesso mette in luce come la figura di Rana Reider, una volta venerata nel mondo dell’atletica, sia ora avvolta in una rete di accuse gravissime che potrebbero cambiare radicalmente il suo percorso e quello dei suoi atleti.