Claudio Ranieri esprime la sua frustrazione dopo la sconfitta della Roma contro l’Alkmaar, un match caratterizzato da errori clamorosi che hanno compromesso il risultato finale. Il tecnico, ai microfoni di Sky Sport, non ha risparmiato critiche al suo team, sottolineando le difficoltà e le mancanze riscontrate durante l’incontro.
una partita sotto controllo
La Roma sembrava avere il controllo della partita sin dalle prime fasi. La squadra ha creato numerose occasioni, ma, paradossalmente, non è riuscita a concretizzare i propri sforzi. L’assenza di precisione in fase offensiva è stata uno dei temi principali dell’analisi post-partita, con Ranieri che ha sottolineato come Svilar, il portiere avversario, non sia stato chiamato a compiere parate decisive. “Abbiamo tenuto in mano la partita e loro l’hanno vinta,” ha dichiarato il mister, lui stesso incredulo per l’esito finale.
Il gol subito da un fallo laterale è stato definito da Ranieri come “roba da non credere”; un episodio che ha evidenziato la fragilità della Roma in difesa, un problema ben noto che ha colpito la squadra in altre occasioni. La gestione degli errori difensivi ha, di fatto, compromesso tutti gli sforzi effettuati in fase di attacco, rendendo la prestazione dei giallorossi frustrante e deludente.
le scelte strategiche e i rimpianti
Ranieri ha parlato delle strategie adottate durante la partita, rivelando alcune scelte tattiche che non hanno dato i risultati sperati. In particolare, si è soffermato sul centrocampista Koné, il quale, a dire del tecnico, avrebbe dovuto essere “più propositivo” e contribuire maggiormente al gioco di squadra.
“Lo avevo detto a tutti, bisogna far girare la palla,” ha continuato il mister, evidenziando che le indicazioni fornite non sono state seguite in pieno. La mancanza di verticalità nel gioco è stata un’altra criticità, nonostante Ranieri abbia notato un miglioramento con l’entrata in campo di Soulé. Tuttavia, la sensazione generale rimane quella di una Roma che ha “provato tanto ma non ha raccolto nulla.”
Il concetto di cinismo calcistico è tornato più volte nel discorso di Ranieri. La sua Roma ha mostrato una certa fragilità sotto pressione, permettendo agli avversari di “portarsi a casa tre punti col minimo sforzo.” Questo aspetto ha acuito il rammarico del mister, consapevole che senza i risultati, anche le prestazioni positive possono apparire vuote.
conclusioni amare
Il commento di Ranieri ha chiuso con una nota amareggiata. Ha riconosciuto come la Roma sia “fatta male,” evidenziando l’assenza di furberia e cattiveria necessarie per affrontare un match di così alto livello. La frustrazione per gli errori commessi, a suo dire “incredibili,” si è riflessa nelle sue parole, mostrando un uomo di calcio profondamente deluso dai suoi giocatori.
Questo episodio rappresenta una delle tante sfide che la Roma dovrà affrontare nel prosieguo della stagione. Con la speranza che le lezioni apprese dall’ennesima delusione possano contribuire a una crescita futura, Ranieri e la sua squadra devono ora ricaricare le batterie e prepararsi per le prossime sfide.