Nella settimana che precede una sfida cruciale per l’Europa League, il tecnico Claudio Ranieri ha rivelato alcuni dettagli significativi riguardo il progetto della Roma e il suo attuale ruolo all’interno della dirigenza. Con una combinazione di responsabilità da allenatore e manager, Ranieri ha sottolineato l’importanza di guardare sia al presente che al futuro del club, mentre si prepara ad affrontare il Braga in una partita che promette emozioni e adrenalina.
Ranieri: un leader tra allenatore e manager
Claudio Ranieri ha commentato il suo duplice ruolo, evidenziando la necessità di una visione globale che superi i confini immediati della partita. “Con la proprietà e Ghisolfi pensiamo a tutto, all’oggi, al mercato e al domani”, ha affermato. Questo approccio riflette un intento chiaro: rispettare ogni aspetto della gestione della squadra. Il tema della scelta di un nuovo allenatore è stato toccato, ma il tecnico ha chiarito che il focus al momento non è sulla sua posizione, ma sulla crescita complessiva del team. Ranieri è consapevole delle aspettative, ma ha anche indicato che la priorità va oltre la selezione del suo successore.
Ranieri ha fatto notare di aver “spolverato” il suo ruolo, suggerendo che il lavoro da farsi è molto più ampio e coinvolge strategie a lungo termine. Ha espresso la necessità di identificare un allenatore di valore, rimanendo tuttavia aperto a eventuali cambiamenti. “Cerchiamo uno bravo, poi speriamo di non sbagliare la scelta”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di una selezione oculata nell’ottica di un futuro radioso per il club.
Diplomatico con i giocatori: empatia e preparazione
Un’altra questione cruciale emersa durante la conferenza stampa riguarda il rapporto di Ranieri con i suoi giocatori. L’allenatore ha parlato dell’importanza dell’empatia e della sua volontà di instillare nei ragazzi la sua filosofia e il suo stile di gestione. “Ai ragazzi ho dato il mio modo di essere”, ha spiegato, rimarcando che la preparazione del gruppo non è da attribuire esclusivamente al suo arrivo, ma anche a un lavoro ben svolto dai tecnici precedenti.
Ranieri ha elogiato i giocatori, sottolineando che il loro impegno nel corso della stagione è un indicatore di quanto siano stati bene allenati. “Se la squadra ha corso con Napoli, Tottenham e Atalanta è perché erano stati allenati bene prima”, ha dichiarato, confermando l’importanza della preparazione atletica e della strategia prima di ogni gara. Il suo intento è quello di costruire su fondamenta solide, ereditate dai suoi predecessori, e di portare avanti una crescita condivisa.
Un’unica missione: competere su più fronti
La questione del bilanciamento tra le competizioni è stata affrontata con attenzione. Alla domanda se la Roma debba scegliere tra campionato e coppe, Ranieri ha risposto in modo chiaro: ogni partita è un’opportunità da sfruttare. “Ogni partita deve farci riflettere e dare il massimo”, ha affermato, indicando che l’obiettivo è creare un clima di spirito di gruppo positivo attraverso il lavoro duro e la dedizione.
L’allenatore si è mostrato convinto che, per avere successo in Europa League, Coppa Italia e in campionato, sia fondamentale un approccio che incoraggi il massimo impegno da parte di tutti. La Roma, attraverso il lavoro collettivo e la coesione tra i membri della squadra, potrà affrontare ogni sfida in modo competitivo, mirando a raggiungere risultati significativi su ogni fronte. Con il futuro che si preannuncia ricco di sfide, la gestione e la pianificazione a lungo termine si configurano come elementi imprescindibili per il successo del club capitolino.