Rapina violenta a Licola: giovane aggredito e derubato di auto e anello d’oro

Un episodio di violenza ha sconvolto la tranquillità della zona di Licola, a Pozzuoli, la scorsa domenica notte. Un giovane di 22 anni, residente nei pressi, è stato brutalmente aggredito e derubato mentre si trovava a bordo della sua auto. L’incidente ha avuto luogo davanti a noti stabilimenti balneari, e ha richiesto l’intervento dei sanitari del pronto soccorso, poiché il giovane ha riportato gravi ferite. Le indagini sono già in corso per identificare i malviventi coinvolti.

Il racconto di Claudio: una serata che si trasforma in incubo

In base alle testimonianze raccolte dalle autorità, il giovane, identificato come Claudio V, si era diretto verso un lido della zona per divertirsi, sperando di trascorrere una piacevole serata all’insegna della musica. Giunto nei pressi del locale, però, ha constatato che quest’ultimo fosse chiuso. In cerca di un modo per riprendere il suo viaggio, Claudio ha effettuato un’inversione di marcia all’inizio di viale Sibilla e ha deciso di parcheggiare per sistemare alcune cose all’interno dell’abitacolo.

In quel momento, la serata ha preso una piega drammatica. Mentre il giovane era intento a sistemare la propria auto, si è trovato di fronte l’arrivo di un’altra vettura sospetta. Dalla macchina sono scesi due uomini che, secondo la ricostruzione di Claudio, erano entrambi di aspetto distintivo. Uno dei rapinatori appariva decisamente più giovane, con capelli corti e un tatuaggio visibile sul collo, mentre l’altro si presentava come un individuo di mezza età, con un abbigliamento casual.

La rapina: attimi di terrore

Quell’istante si è trasformato in un vero e proprio incubo. Claudio ha raccontato che uno dei malviventi è entrato nella sua auto dal lato passeggero e ha tentato di impossessarsi della chiave di accensione, ma è stato bloccato dal sistema anti-intrusione presente nel veicolo. Nel frattempo, l’altro complice lo stava strattonando dall’esterno, creando una situazione di grande tensione e paura.

Le richieste dei rapinatori si sono fatte sempre più minacciose: “Ramm l’aniell, ramm o portafoglio e scin dalla macchina altrimenti piglio la pistola”, ha intimato uno dei due. Porcioni di violenza sono stati inferti al giovane, nonostante la sua resistenza: Claudio è stato colpito ripetutamente con pugni e schiaffi, costringendolo infine a cedere. In un gesto di enorme brutalità, uno dei rapinatori gli ha morso il dito per sfilargli l’anello d’oro dal mignolo, mentre l’altro raccoglieva il portafoglio. Questo drammatico episodio si è concluso con Claudio trascinato per strada prima di essere abbandonato in mezzo alla scena del crimine.

Indagini in corso: telecamere a sorveglianza

Attualmente, le forze dell’ordine stanno portando avanti indagini approfondite per risalire all’identità dei due aggressori. I primi risultati hanno rivelato che la fuga dei rapinatori, avvenuta a bordo dell’auto rubata, è stata immortalata dalle telecamere di sorveglianza delle vicinanze. Questi filmati potrebbero rivelarsi di vitale importanza nel processo di identificazione e cattura dei malviventi.

Nel frattempo, Claudio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Santa Maria delle Grazie”, dove i sanitari hanno certificato la presenza di alcune fratture, ritenute guaribili in un periodo di circa 21 giorni. Questo tragico evento ci ricorda quanto siano importanti la sicurezza e la vigilanza nelle aree pubbliche, nonché l’assoluta necessità di mantenere alta l’attenzione contro questo tipo di crimine. Gli sviluppi futuri delle indagini saranno seguiti con grande interesse dalla comunità locale e dalle autorit à competenti.

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Redazione