Rapina violenta ai baretti di Chiaia: tre giovani arrestati dopo l’accoltellamento di un turista

Un episodio di violenza ha scosso i baretti di Chiaia, una delle zone più frequentate di Napoli, quando un turista americano ha subito un’aggressione da parte di un gruppo di giovani. Questo caso ha attirato l’attenzione della polizia locale, che ha avviato un’indagine condotta dalla Squadra Mobile, portando all’arresto di tre sospetti. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno rivelato un atto di violenza inaspettato e brutale, evidenziando al contempo la precarietà della sicurezza nelle aree affollate e popolari della città.

L’aggressione ai danni del turista

L’aggressione si è verificata il 12 ottobre in via Bisignano, conosciuta per i suoi vivaci baretti. Secondo quanto riportato, il turista si trovava in zona quando è stato avvicinato da due giovani che hanno tentato di strappargli una collanina. La reazione del turista è stata immediata: ha cercato di trattenere uno dei rapinatori. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata. Dopo un breve momento di apparente fuga, il rapinatore è tornato indietro e ha iniziato a colpire il turista con un coltellino, infliggendo tre coltellate al lato del corpo. L’aggressione ha avuto luogo in mezzo a una folla di testimoni, evidenziando il clima di violenza e insicurezza presente anche in luoghi considerati turistici.

Il ferito è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno diagnosticato lievi ferite e un periodo di recupero stimato in 21 giorni, a meno di complicazioni. L’episodio ha suscitato preoccupazioni non solo per la salute della vittima, ma anche per la percezione della sicurezza in una zona centrale di Napoli.

L’identificazione e l’arresto degli aggressori

La Squadra Mobile, sotto la direzione del dirigente Giovanni Leuci, ha avviato le indagini subito dopo l’incidente. Grazie all’analisi delle registrazioni di sicurezza e alle testimonianze di alcuni presenti, gli investigatori sono riusciti a identificare i tre giovani sospettati dell’aggressione. Il principale accusato, un 21enne di Napoli, è stato fermato il 14 ottobre, solo due giorni dopo l’aggressione, grazie anche al riconoscimento effettuato dalla vittima e da un testimone.

Le indagini hanno rapidamente portato anche all’identificazione degli altri due complici, un 22enne e un 17enne. Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne e un’ordinanza di collocamento in comunità per il minorenne, afferma la gravità del loro coinvolgimento nella rapina pluriaggravata e nel tentato omicidio.

L’evoluzione dell’indagine e le conseguenze legali

Oltre alla cattura immediata degli autori dell’accoltellamento, le indagini hanno facilitato una riflessione più ampia sull’insicurezza al centro di Napoli. Le rapine e gli atti di violenza nei luoghi pubblici pongono interrogativi sulla necessità di misure di sicurezza adeguate per proteggere non solo i turisti, ma anche i residenti.

La Polizia di Stato ha effettuato gli arresti del 22enne e del 17enne il 29 ottobre, dopo averli rintracciati nelle rispettive abitazioni. Le misure adottate dai magistrati riflettono un approccio rigoroso nei confronti della criminalità giovanile, indicando che tali atti violenti non saranno tollerati e che verranno perseguiti con fermezza. Con l’aumento delle violenze urbane, è fondamentale che le autorità competenti intensifichino la vigilanza e le politiche preventive.

Questo episodio rimane un monito sulla necessità di affrontare con urgenza la questione della sicurezza nelle aree pubbliche. La speranza è che interventi concreti possano migliorare la situazione e garantire un clima di maggiore tranquillità per tutti.

Published by
Redazione