L’intervista a Reginaldo, ex calciatore, offre uno spaccato interessante del mondo del calcio campano, da lui vissuto sia da protagonista sia come supporter. Il calciatore, che ha vestito le maglie di diverse squadre, attualmente si sta mantenendo in forma a Napoli, dove vive i suoi giorni tra partitine e progetti futuri. Reginaldo offre spunti su alleanze in campo e sulle scelte strategiche del Napoli, sottolineando l’impatto dell’allenatore Antonio Conte sulla squadra partenopea.
Reginaldo ha una carriera calcistica che lo ha portato a vivere esperienze significative in diverse città, non ultime Pagani e Casalnuovo. La sua recente decisione di stabilirsi a Napoli è legata alla sfera personale, essendosi fidanzato con una ragazza del luogo. In città, continua a mantenere relazioni attive con ex compagni di squadra come Santacroce e Calaiò, con cui spesso si impegna in partitine amichevoli.
Queste attività non solo gli permettono di rimanere in forma ma anche di rivivere momenti nostalgici della sua carriera. Reginaldo condivide come Calaiò, noto per il suo carattere competitivo, mostri la stessa passione di un tempo, riflettendo così l’animo di un atleta sempre desideroso di vincere. La comunità calcistica in cui vive è una costante fonte di motivazione, e il calciatore dimostra di voler continuare a giocare, puntando a un ultimo anno in Serie D, evidenziando la determinazione a perseguire i propri sogni.
Parlando dell’attuale situazione del Napoli, Reginaldo non può non menzionare il ruolo cruciale di Aurelio De Laurentiis nel recente calciomercato. Secondo lui, la scelta di affidare la squadra a un allenatore di successo come Antonio Conte è stata determinante. Contemporaneamente, il club doveva necessariamente risollevarsi da una stagione difficile, e l’arrivo di Conte rappresenta una vera e propria opportunità di rinascita. Reginaldo fa un parallelo tra l’approccio di Conte e quello di un giocatore in campo: entrambi lavorano incessantemente per ottenere il massimo.
Conte, secondo le parole di Reginaldo, porta con sé un’ossessione per la vittoria. La sua mentalità vincente è contagiosa e sprona i giocatori a dare il massimo in ogni allenamento e partita. Lo spirito di competizione che si osserva nelle sue squadre è una caratteristica fondamentale per raggiungere risultati significativi, e il suo approccio al calcio è quello di spingere ogni elemento della squadra a superare i propri limiti. Reginaldo evidenzia come la sua volontà di vittoria potrebbe tradursi in successi concreti anche a Napoli, una piazza storica ma esigente.
Nonostante i suoi 40 anni, Reginaldo si sente ancora rilevante nel panorama calcistico. L’ultima stagione con il Casalnuovo lo ha visto collezionare 31 presenze, con 10 gol e 5 assist, confermando la sua versatilità e capacità di contribuire in campo anche in età avanzata. Questo lo ha portato a riflettere sull’idea di proseguire la sua carriera, affermando di avere l’ambizione di giocare ancora, e apre all’idea di trattative con 2-3 squadre in Campania.
Oltre a continuare a giocare, Reginaldo ha espresso l’intenzione di intraprendere una carriera nell’ambito del calcio che lo porti a coprire un ruolo nella scouting, frequentando corsi presso Coverciano. Questo passaggio da calciatore a possibile scout indica una proattività nel voler rimanere nel mondo del calcio, contribuendo magari a scoprire nuovi talenti e a formare la prossima generazione di calciatori. La sua lungimiranza e il desiderio di fare parte del calcio campano sono chiari, e il legame con la sua città di adozione rimane forte.