Il turismo in Campania sta per affrontare una svolta con l’imminente approvazione delle DMO, acronimo di Destination Management Organization, che rappresentano un passo fondamentale nel panorama gestionale e promozionale del settore. Durante il convegno “Turismo, parola chiave DMO”, tenuto presso la Multicenter School a Pozzuoli, l’Assessore al Turismo e Semplificazione Amministrativa, Felice Casucci, ha annunciato che il testo delle linee guida è quasi pronto e si spera di adottarlo entro dicembre. Questo nuovo modello di governance turistica promette di portare un significativo contributo alla gestione delle località turistiche, grazie alla sinergia tra vari attori pubblici e privati.
L’importanza delle DMO nel panorama turistico
Le Destination Management Organization si configurano come un’entità essenziale per la promozione e la gestione turistica. Esse uniscono le competenze di diversi professionisti, creando una rete di collaborazioni tesa a sviluppare e gestire in modo efficace il patrimonio turistico di una località. La Regione Campania prevede che le DMO costituiranno una risposta concreta alle sfide che il settore sta affrontando, come l’abusivismo e la concorrenza sleale. La creazione di queste organizzazioni non è solo un passo nella promozione turistica, ma anche un metodo per migliorare l’esperienza di chi visita la regione.
Infatti, la regolamentazione del settore turistico è stata una priorità per l’Amministrazione regionale, come sottolineato da Casucci. Negli ultimi anni, sono state implementate misure per combattere l’illegalità e garantire professionalità e qualità nell’offerta turistica. Grazie agli sforzi compiuti, il numero delle strutture ricettive censite è passato da 18.000 a quasi 31.000, confermando una crescita sostenuta e controllata del settore. Il monitoraggio delle strutture e l’assegnazione di codici identificativi regionali sono segni tangibili dell’impegno della Regione a garantire un’offerta turistica di qualità.
Il convegno e i suoi protagonisti
Il convegno “Turismo, parola chiave DMO” ha riunito vari protagonisti del settore, compresi rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, professionisti e accademici. Tra i partecipanti, spiccano nomi quali Domenico Schioppo, fondatore della Multicenter School, e Filippo Monaco, Assessore al Turismo di Pozzuoli. La partecipazione di esperti del settore, come Giulio Gambardella di Federalberghi e Cesare Foà di AIDIT Campania, ha consentito di approfondire i temi legati alla gestione turistica e alla formazione professionale.
La moderazione dell’evento a cura di Enzo Agliardi ha permesso di mantenere alta l’attenzione su temi cruciali, come le sinergie tra il pubblico e il privato e le opportunità di sviluppo offerte dalle DMO. I partecipanti hanno avuto l’occasione di esprimere idee e proposte, creando un dialogo costruttivo che punta a migliorare l’efficienza e la competitività del settore turistico campano.
Risultati raggiunti e obiettivi futuri
L’assessore Felice Casucci ha messo in evidenza i risultati ottenuti negli ultimi anni, che testimoniano un impegno profondo nella regolamentazione del settore turistico. L’adozione dei codici identificativi e il monitoraggio delle strutture hanno portato a benefici concreti, sia per le istituzioni locali che per i turisti. Tuttavia, secondo Casucci, è fondamentale continuare a governare il settore con attenzione, affinché la crescita non si trasformi in una situazione insostenibile.
Le DMO si configurano come uno strumento strategico per il futuro del turismo in Campania. Esse si fondano su un modello di cooperazione tra pubblico e privato, e mirano a integrare le politiche regionali con le esigenze del territorio. Nonostante l’ottimismo, l’assessore ha anche avvertito sulla necessità di evitare sovrapposizioni con l’intervento governativo nelle classificazioni turistiche, sottolineando l’importanza di mantenere chiare le competenze regionali.
La delibera attesa e le iniziative politiche avviate promettono di rivoluzionare il volto del turismo in Campania, rendendolo più competitivo e in linea con le esigenze del mercato moderno.