Renato Molinari è stato un’icona della motonautica, la cui carriera straordinaria lo ha consacrato come uno dei più grandi piloti della storia. Il suo decesso, avvenuto ieri all’età di 78 anni, segna una perdita incolmabile per il settore. Con un palmarès che include diciotto titoli mondiali e numerosi altri trionfi, Molinari ha non solo solcato le acque ma ha anche lasciato un’impronta indelebile nel cuore di appassionati e colleghi.
Il trionfo nei campionati mondiali e nelle grandi classiche
Un palmarès ineguagliabile
Dalla sua prima gara nel 1964, Renato Molinari ha accumulato un numero straordinario di trofei, rendendo la sua carriera unica nel panorama della motonautica. Con diciotto titoli mondiali a suo nome, la sua abilità e determinazione lo hanno portato a dominare in diverse categorie, con particolare riguardo alle classi più prestigiose. Oltre ai titoli mondiali, ha conquistato tredici titoli europei e quattro nazionali, un risultato impressionante che dimostra la sua confidenza nelle competizioni ad alto livello.
Molinari ha fatto la storia anche nelle grandi classiche. Le sue vittorie nella 24 ore di Rouen e nella 6 ore di Parigi, entrambe conquistate per quattro volte ciascuna, sono solo alcuni esempi delle sue eccezionali performance. Il trofeo Pavia-Venezia, dove ha stabilito il record della corsa con tre vittorie, la 9 ore di Parker, il Trofeo Duca di York a Bristol e la Centomiglia del Lario completano un palmarès impressionante. Ogni competizione affrontata da Molinari non era solo un evento sportivo, ma un’occasione per perfezionare le sue tecniche e spingere al limite i suoi scafi.
Innovatore delle corse
Molinari non si è limitato a competere, ma ha contribuito anche all’evoluzione della motonautica. È stato il promotore e ideatore del campionato mondiale di Formula 1 per motonautica, una formula che ha preso forma nel 1981 a Como, ispirata alle automobili, con partenza in griglia e semaforo verde. Questa innovazione ha rivoluzionato il mondo delle corse d’acqua e ha ispirato generazioni di piloti, contribuendo in modo significativo alla popolarità e alla struttura dei campionati. La passione di Molinari per il suo sport si traduce nella sua incessante ricerca del miglioramento e nell’adozione di nuove tecnologie.
Dal lago di Como alle colline del Monferrato
Una vita dedicata alla motonautica
Renato Molinari era profondamente legato al lago di Como, un luogo che ha segnato la sua infanzia e la sua carriera. Nato nel 1946, è cresciuto in una famiglia di artigiani; suo padre, Angelo, era un costruttore di motoscafi. Questa ereditarietà ha certamente influenzato la sua scelta di dedicarsi alla motonautica fin da giovane. La prima gara a soli 18 anni non è stata solo un debutto, ma l’inizio di un’avventura che l’avrebbe portato a diventare una leggenda.
Nonostante il suo ritiro dal mondo competitivo e il trasferimento sulle colline del Monferrato, Molinari non ha mai veramente abbandonato il suo amore per le corse e per il suo sport. Nel 2017, ha accettato un ruolo di consulente per il team Victory di Dubai, un chiaro segno del rispetto e della stima che la sua figura suscitava. La sua esperienza e la sua competenza nelle eliche lo hanno reso una persona fondamentale nel team, mentre continua a condividere il suo sapere e la sua passione con le nuove generazioni.
Impatto e riconoscimenti
Oltre ai suoi successi sportivi, Molinari ha ricevuto riconoscimenti formali per il suo contributo alla motonautica e allo sport in generale. Nel 2018 è stato insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo dal CONI, la massima onorificenza dello sport italiano, testimoniando la sua importanza nel panorama sportivo nazionale. Inoltre, nel 2015, i suoi successi sono stati celebrati con una piastrella al Walk of Fame al Foro Italico, un tributo che rimarrà per sempre a testimonianza della sua carriera straordinaria.
La notizia della sua scomparsa è stata accolta con grande tristezza. Giovanni Malagò, presidente del CONI, ha espresso le condoglianze alla famiglia di Molinari, sottolineando il contributo dell’atleta al movimento sportivo e riconoscendo la profondità della sua eredità per la motonautica. La figura di Renato Molinari rimarrà sempre legata alla storia delle corse d’acqua e continuerà a ispirare i piloti del futuro.