Un recente evento tragico nella VIA CELESTE di SCAMPIA ha messo in luce la vulnerabilità delle strutture nelle aree periferiche di Napoli, evidenziando l’importanza cruciale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Quest’ultimo prevede significativi stanziamenti, tra cui 159 milioni di euro, destinati al progetto Restart Scampia che mira a riqualificare l’area. La trasformazione non si limita solo alla ristrutturazione degli edifici, ma include anche la creazione di nuovi servizi e spazi pubblici per la comunità.
Il progetto Restart Scampia rappresenta un passo fondamentale verso la riqualificazione della Vela Celeste, un complesso residenziale noto per le sue criticità. Con un finanziamento di 159 milioni di euro, il piano ambisce a realizzare una serie di interventi volti a migliorare la qualità della vita degli abitanti. Tra gli obiettivi principali ci sono la costruzione di 433 nuovi alloggi a emissione quasi zero, il che implica un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica.
In aggiunta agli spazi abitativi, il piano prevede la creazione di un parco pubblico, una fattoria didattica e un mercato, il tutto accompagnato dalla costruzione di un nuovo complesso scolastico. Queste strutture sono fondamentali per promuovere l’inclusione sociale e offrire servizi essenziali alla comunità, contribuendo alla crescita culturale e ricreativa del quartiere.
Nonostante la portata di Restart Scampia, l’economista Gianni Lepre ha messo in evidenza che ci sono anche altre iniziative per la zona, con stanziamenti relativamente più modesti, ma pur sempre cruciali. Questi interventi, come la ristrutturazione della piscina Galante, chiusa dal 2019, affrontano seri rischi di ritardo. Sebbene per questo progetto siano stati allocati 4 milioni di euro, la sua realizzazione è vincolata a un recupero che necessiterà di tempi significativamente prolungati.
Lepre ha suggerito che è essenziale adottare un modello di gestione simile a quello di CAIVANO, dove le operazioni di messa a cantiere e ristrutturazione delle infrastrutture strategiche sono state accelerate, allo scopo di fungere da esempio per la riqualificazione di SCAMPIA.
Un altro intervento necessario per la tanto attesa rinascita di SCAMPIA riguarda la riapertura del parco pubblico dedicato a Ciro Esposito, il giovane ucciso durante la finale di Coppa Italia nel 2014. L’importo erogato per la sua riqualificazione è di poco inferiore a un milione di euro. Questo parco rappresenta un simbolo di speranza e di unione per la comunità, e la sua riapertura è vista come un passo fondamentale per restituire spazi di aggregazione e svago ai cittadini.
L’economista Lepre ha sottolineato l’importanza di implementare misure eccezionali da parte del governo per garantire che gli interventi previsti per SCAMPIA siano portati a termine nei tempi stabiliti. La fiducia riposta nell’esempio di CAIVANO suggerisce che, se gestiti adeguatamente, questi progetti possono diventare una prassi non solo per SCAMPIA, ma per altre aree vulnerabili del nostro paese.
Il sentimento generale è che sia giunto il momento di adottare un approccio più incisivo nelle politiche di riqualificazione urbana, affinché si possa finalmente vedere un cambiamento significativo e duraturo.