Nel centro di Napoli, il complesso monastico dei Santi Severino e Sossio si arricchisce di una nuova luce. Grazie a un ambizioso progetto di restauro finanziato dai fondi del PNRR, i giardini storici dell’Archivio di Stato hanno riacquistato la loro bellezza originaria, restituendo alla città un importante polmone verde. Questo intervento si inserisce nel più ampio progetto “Centro Antico di Napoli: valorizzazione del sito UNESCO“, sostenuto dalla Regione Campania e da fondi europei, che mira a preservare e valorizzare le risorse architettoniche e naturali del territorio.
Il restauro dei giardini storici non è solamente un intervento estetico, ma rappresenta un fondamentale passo verso la valorizzazione dell’identità culturale e ambientale del sito. I giardini comprendono l’antico orto dei semplici, dove i monaci benedettini praticavano l’arte della coltivazione di piante officinali per scopi medicinali. L’intervento di restauro ha anche ripristinato un agrumeto secondo i canoni della planimetria del XIX secolo e, attraverso scelte progettuali attente, ha dato nuova vita a spazi che sono sempre stati parte integrante del patrimonio storico e culturale napoletano.
Tra i miglioramenti apportati, spicca il piano di gestione del Platanus orientalis, un albero monumentale, per il quale è stato sostituito l’impianto di irrigazione con uno più moderno e sostenibile. Il Chiostro del Noviziato ha ricevuto interventi di restauro da parte degli esperti, volti a preservare l’integrità dei cordoli e delle pavimentazioni, con l’aggiunta di un sottobosco di Convallaria che arricchisce ulteriormente la biodiversità del giardino.
Il Chiostro di Marmo è stato riprogettato in modo da rispettare gli elementi architettonici storici, creando al contempo un ambiente adatto sia per incontri che per eventi di lavoro, destinato a favorire la partecipazione della comunità.
Il progetto ha posto particolare attenzione alla rigenerazione ecologica degli spazi verdi. La rimozione della vegetazione non coerente ha permesso di rivitalizzare il suolo e migliorare le condizioni ambientali del giardino. Inoltre, sono state introdotte nuove specie vegetali provenienti da oltre venti vivai italiani, contribuendo non solo a creare un ambiente accogliente per la fauna locale, ma anche a rinnovare la biodiversità del settore. Questa iniziativa rappresenta una rinascita simbolica non solo per i giardini, ma per tutto il complesso dei Santi Severino e Sossio, che oggi emerge come uno dei centri culturali più vitali di Napoli.
Il restauro non solo riporta alla luce un’importante parte della storia napoletana, ma funge anche da catalizzatore per iniziative future, stimolando attività educative e ludico-ricreative rivolte a un pubblico di tutte le età. Il progetto rappresenta quindi un esempio virtuoso di come il recupero di spazi storici e culturali possa integrarsi nella vita quotidiana della città.
L’inaugurazione del restauro è stata celebrata il 21 ottobre 2024 presso la Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli. All’evento hanno presenziato figure di rilievo, fra cui Candida Carrino, Direttore dell’Archivio, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e Rosalia D’Apice, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli.
Le parole di Antonio Tarasco, Direttore Generale Archivi, hanno sottolineato l’impatto culturale del progetto: “Questo intervento restituisce a Napoli un bene fondamentale del suo patrimonio culturale. La rinascita dei giardini storici rende omaggio al legame indissolubile tra memoria, territorio e comunità“.
Il sostegno per l’iniziativa ha visto un forte coinvolgimento anche del programma NextGenerationEU, che ha fornito i fondi necessari. L’associazione EroiNormali ha assunto un ruolo cruciale, collaborando nella gestione e coordinamento delle attività di restauro, e dimostrando l’importanza della sinergia tra enti pubblici e associazioni locali per la valorizzazione del patrimonio culturale. La rinascita dei giardini storici di Napoli rappresenta una vittoria per la comunità e per la tutela della memoria storica e ambientale della città.