Un momento di prestigio per il panorama culturale e informativo italiano è avvenuto recentemente allo Spazio Europa, dove si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Buone Pratiche 2025. Questo riconoscimento, assegnato dall’organizzazione Remind in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, ha l’obiettivo di celebrare coloro che si distinguono nel contribuire allo sviluppo sostenibile, toccando ambiti chiave come la cultura, l’economia e l’informazione. La manifestazione ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama politico e culturale, tra cui rappresentanti istituzionali e premiati, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative che possano creare un impatto positivo nella società.
La cerimonia di premiazione e i suoi protagonisti
All’evento, introdotto dal Presidente di Remind, Paolo Crisafi, e dal Direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza, è stata evidente la volontà di mettere in luce le eccellenze italiane. L’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche, coordinato da Franco Mencarelli, ha collaborato per selezionare le personalità e i progetti premiati. Tra i presenti, anche Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, e Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, che hanno portato i saluti istituzionali, testimoniando il supporto delle istituzioni nei confronti delle buone pratiche.
Tra i premiati, spicca il nome di Mia Grassi, caporedattore centrale dell’Adnkronos, a cui è stato assegnato il riconoscimento per il suo impegno e la sua dedizione nel settore informativo. La cerimonia ha visto anche l’intervento di Roberto Sergio, direttore generale della Rai, il quale ha difeso l’importanza del servizio pubblico in un’epoca caratterizzata dalla diffusione di notizie false, ponendo la Rai come una fonte di riferimento per i cittadini, specialmente durante la crisi pandemica.
Il premio ha attratto anche altri nomi noti, come Giampaolo Letta e Andrea Pucci, rispettivamente vicepresidente di Medusa Film e direttore di TgCom24. L’evento ha, quindi, riunito alcuni dei leader più influenti nel campo della comunicazione e dell’intrattenimento, sottolineando l’importanza delle loro azioni nel contesto attuale.
Il Modello Caivano e l’impatto sociale
Uno dei momenti salienti della cerimonia è stata la menzione speciale riservata al Modello Caivano, un progetto innovativo che si è focalizzato sulla riqualificazione sociale e infrastrutturale della zona. La figura di don Maurizio Patriciello, parroco della comunità locale, è stata centrale in questa iniziativa, che ha visto l’unione di impegno sociale e supporto istituzionale. Al suo fianco, il commissario straordinario Fabio Ciciliano e Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, hanno lavorato attivamente per sostenere questo modello di intervento.
Il Modello Caivano rappresenta un esempio concreto di come le buone pratiche possano tradursi in azioni efficaci e tangibili per il miglioramento della vita degli abitanti del territorio. Attraverso l’impegno collettivo, il progetto mira a restituire dignità e opportunità a una comunità spesso dimenticata, mostrando che la partecipazione attiva e l’amore per la propria terra possono portare a cambiamenti significativi.
Riconoscimenti e memorie di figure significative
La celebrazione ha incluso tributi significativi anche a famiglie imprenditoriali italiane, autentici simboli di resilienza e capacità di innovare. I premi sono stati assegnati alla famiglia Manfredi per la Ristorazione con la Ménagère e a figure del passato come Angelo Vallefuoco e Domenico Gravina, che hanno lasciato un’impronta indelebile nei rispettivi settori. La cerimonia ha, così, messo in luce l’importanza della memoria e dei valori trasmessi dalle generazioni precedenti.
Non sono mancati i riconoscimenti a figure del mondo del giornalismo, come Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza, e Alessandra Sardoni, conduttrice di La 7. Il panorama mediatico è stato rappresentato da numerosi caporedattori e direttori di testate, ognuno contribuendo alla costruzione di un’informazione di qualità ed etica. I premiati sono stati celebrati per il loro costante impegno a favore di una comunicazione trasparente e di valore.
Valore delle buone pratiche e il futuro della nazione
Paolo Crisafi, durante il suo discorso, ha enfatizzato il significato di questo premio non solo come celebrazione ma come stimolo a riflettere sulle competenze e sulle esperienze che possono migliorare la società. Ha evidenziato come ogni buona pratica sia un esempio e un modello d’ispirazione per chi lavora con dedizione nei vari campi. L’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche continuerà a dare voce a iniziative che portano un reale valore aggiunto alla comunità, favorendo l’adozione di idee innovative che possano arricchire il tessuto sociale ed economico del paese.
In un periodo storico in cui le sfide sono molte, il riconoscimento di buone pratiche rappresenta una luce di speranza e un invito ad agire, per costruire un futuro migliore, basato su valori di solidarietà e cooperazione.