Riconoscimento alla Fondazione Circolo Artistico Politecnico per il Premio Dorso 2023

Il mondo della cultura e dell’arte del Mezzogiorno riceve un importante riconoscimento grazie alla 45° edizione del Premio Dorso, conferito alla Fondazione Circolo Artistico Politecnico di Napoli. L’assegnazione di questo premio, che evidenzia l’impegno nel promuovere l’arte e la cultura nella regione, si è svolta in una cerimonia solenne presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma, alla presenza di rappresentanti istituzionali e del mondo culturale. Questo evento non solo sottolinea l’importanza della Fondazione, ma anche il valore della cultura nel contesto socio-economico italiano.

La targa di rappresentanza del presidente della Repubblica

La cerimonia di consegna della Targa di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stata un momento di grande prestigio per la Fondazione Circolo Artistico Politecnico. Adriano Gaito, il presidente della Fondazione, ha sottolineato quanto fosse significativo questo riconoscimento per l’istituzione, impegnata fin dal 1888 nella valorizzazione delle arti e della cultura. È una chiara dimostrazione di quanto gli sforzi di promozione culturale e artistica siano apprezzati e riconosciuti dalle autorità italiane.

L’assegnazione della Targa rappresenta anche una forma di incoraggiamento per quelle istituzioni che operano nel Mezzogiorno, dove la cultura gioca un ruolo cruciale non solo nel mantenimento delle tradizioni, ma anche nella creazione di opportunità economiche e nei processi di sviluppo sociale. L’importanza della Fondazione Circolo Artistico Politecnico, quindi, va oltre il semplice funzionamento come centro culturale: essa agisce come un laboratorio per incubare idee e progetti in grado di influenzare positivamente la comunità circostante.

La storia della Fondazione Circolo Artistico Politecnico

Nata nel 1888 da un gruppo di artisti e intellettuali, la Fondazione di Napoli si posiziona come un punto di riferimento per l’arte e la cultura nel capoluogo campano. Situata nel prestigioso Palazzo Zapata, la Fondazione ha saputo costruire in oltre un secolo e mezzo di storia una solida reputazione come centro di alta cultura. Sotto la guida di Gaito, il sodalizio ha continuato a rimanere attivo e rilevante, ricevendo nel 2018 una nuova forma di organizzazione con la creazione della Fondazione.

Oggi, il Museo Artistico Politecnico, sotto la direzione di Sergio Sciarelli, espone una collezione vasta e diversificata di opere d’arte, che vanno dalla pittura alla scultura, passando per la grafica. Questa collezione non è solo un vanto della Fondazione, ma un patrimonio da preservare e promuovere al fine di favorire la conoscenza e la fruizione da parte delle nuove generazioni. Le iniziative culturali proposte al pubblico mirano a stimolare una maggiore partecipazione dell’utenza e a garantire il coinvolgimento delle giovani menti.

Il patrimonio culturale della Fondazione

Il patrimonio artistico della Fondazione Circolo Artistico Politecnico è impressionante. Con oltre 600 opere d’arte, che spaziano tra pitture, sculture e grafiche, la collezione è arricchita da strumenti musicali d’epoca e da una biblioteca che raccoglie circa 5.500 volumi, molti dei quali risalgono al Seicento. Inoltre, la Fondazione vanta una fototeca di 6.000 foto originali e autografate che offrono uno spaccato visivo della storia culturale non solo di Napoli, ma dell’Italia intera.

La missione della Fondazione si estende ben oltre la semplice esposizione di opere, poiché essa rappresenta un’importante agorà per la trasmissione di conoscenze e idee. Fare della Fondazione un luogo di incontro e dialogo per artisti, studiosi e la comunità è essenziale per mantenere viva la tradizione culturale e per garantirne l’evoluzione nel tempo. La conservazione di un archivio storico contenente ventimila reperti documentali non è solo un atto di custodia, ma un modo per garantire che la storia e l’identità di Napoli continuino a essere raccontate e apprezzate dai visitatori di tutto il mondo.

Questo riconoscimento non solo celebra la storia della Fondazione, ma riconosce anche la sua continua importanza nel panorama culturale italiano e la necessità di sostenere luoghi di sapere e bellezza, specialmente in una regione tanto ricca di storia e tradizioni come il Mezzogiorno.

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Filippo Grimaldi