Riforma dello Statuto della Serie A: Gravina apre l’assemblea straordinaria con nuove proposte

La Federazione Italiana Giuoco Calcio si appresta a intraprendere una significativa riforma dello Statuto per la Serie A, facendo tesoro di esperienze estere come quella della Premier League. Il presidente della FIGC, GABRIELE GRAVINA, ha espresso chiaramente il proprio punto di vista, sottolineando come questa nuova autonomia proposta sia destinata a un’implementazione più profonda rispetto a quella dell’Inghilterra.

Nuovi principi per una governance rinnovata

Nell’ambito dell’assemblea straordinaria tenutasi per discutere la riforma, GRAVINA ha evidenziato l’importanza di stabilire un nuovo equilibrio nella governance calcistica italiana. L’obiettivo primario è quello di far fronte alle sfide contemporanee con un approccio che valorizzi due principi fondamentali: il rispetto e la responsabilità. Secondo il presidente, questi valori sono essenziali per garantire il corretto funzionamento del sistema.

La scelta di riformare il Statuto della Serie A nasce dalla necessità di adattare il modello organizzativo alle esigenze attuali del calcio moderno. GRAVINA ha sottolineato quanto sia cruciale al giorno d’oggi che ogni membro dell’assemblea possa esprimere liberamente il proprio parere sulla proposta di riforma. Per il presidente, una democrazia autentica non può esistere senza il rispetto reciproco e la responsabilità collettiva, senza i quali si rischia di assistere a situazioni di prevaricazione.

Critiche e difficoltà nel dialogo federale

Nel suo intervento, GRAVINA ha anche messo in luce una problematica diffusa negli ultimi mesi, segnalando la mancanza di rispetto nei rapporti interni alla Federazione. La cattiva comunicazione e il linguaggio inappropriato utilizzato durante alcune riunioni, ufficiali e non, hanno contribuito a deteriorare il clima di collaborazione all’interno del sistema calcistico. Queste dinamiche, secondo GRAVINA, hanno trasformato il campo della politica federale in un ambiente avvelenato da attacchi ingiustificati e letture fuorvianti.

Il presidente ha espresso il suo dispiacere per comportamenti che, a suo avviso, hanno offuscato la dignità delle istituzioni calcistiche. Hesitato a definire queste azioni come indecorose, invitando a riflettere sull’importanza di un linguaggio che rifletta i valori dello sport e del fair play. A suo avviso, la rinascita di un clima di rispetto è non solo auspicabile, ma necessaria per raggiungere gli obiettivi di riforma.

Verso una nuova era per la Serie A

L’assemblea straordinaria ha rappresentato un importante passo avanti nella riforma del sistema calcistico italiano. Le proposte avanzate dalla FIGC non mirano solo a una maggiore autonomia, ma anche a creare una struttura che favorisca un dialogo costruttivo tra le varie componenti del mondo del calcio. L’implementazione di questi nuovi principi di rispetto e responsabilità dovrebbe contribuire a sviluppare una governance più equa e trasparente.

Grazie a queste iniziative, GRAVINA auspica che le società calcistiche italiane possano affrontare insieme le sfide future, non solo in termini di competitività, ma anche nella valorizzazione dei giovani talenti e nel rinnovamento delle politiche sportive. La vera sfida ora sarà quella di tradurre le intenzioni in azioni concrete, attraverso una prassi decisionale che consenta di superare le resistenze e promuovere una cultura collaborativa all’interno della Serie A.

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Redazione