Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha delineato una strategia volta a tagliare le aliquote Irpef per il ceto medio. L’obiettivo del governo è quello di continuare la rivisitazione delle aliquote Irpef, concentrando gli interventi sui redditi bassi e cercando di sostenere il ceto medio. In particolare, si punta a intervenire sui redditi fino a 50.000-60.000 euro, recuperando risorse anche attraverso la tassazione sulle multinazionali.
Accertamento sintetico 2.0: la nuova arma contro grandi evasori
Il viceministro Leo ha anche affrontato il tema dell’accertamento sintetico, sottolineando l’importanza di colpire i grandi evasori. In passato, il governo aveva abbandonato il redditometro per introdurre un nuovo strumento di controllo, frutto di consultazioni con diverse parti interessate. L’obiettivo ora è quello di contrastare soggetti che eludono il fisco, recuperando risorse cruciali per l’erario e ascoltando le voci della maggioranza politica.
Andamento positivo delle entrate e prospettive incoraggianti
Infine, un’occhiata ai conti pubblici e all’aumento delle entrate nei primi mesi del 2024. Nonostante le sfide legate alla gestione del superbonus, le entrate hanno registrato un andamento incoraggiante. Leo ha sottolineato come alcune modifiche introdotte, come la revisione del reddito di cittadinanza, abbiano contribuito a migliorare le entrate statali. Questi segnali positivi potrebbero rappresentare un supporto importante per gli impegni futuri della pubblica amministrazione.