La costa del Vesuvio si prepara a una trasformazione significativa con un progetto ambizioso di intervento urbano. Coinvolgendo cinque comuni costieri – Castellammare di Stabia, Portici, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano – questo piano di rigenerazione urbana da 75 milioni di euro mira a restituire il mare e valorizzare le risorse naturali e culturali per oltre 280.000 residenti dell’area. L’iniziativa, innovativa nella cooperazione tra amministrazioni, rappresenta un nuovo corso per lo sviluppo sostenibile della regione.
Per la prima volta, le amministrazioni dei comuni vesuviani hanno superato le differenze locali per lavorare in un’unica direzione. Durante un incontro tenutosi tra i sindaci dei vari comuni, sono emerse dichiarazioni di intenti solide e orientate al futuro, con il riconoscimento di una necessità comune di sviluppo turistico e culturale. Luigi Vicinanza di Castellammare di Stabia, Vincenzo Cuomo di Portici, Corrado Cuccurullo di Torre Annunziata, Luigi Mennella di Torre del Greco e Luigi Luciani, vicesindaco di Ercolano, hanno condiviso la visione di un progetto che non solo migliorerà l’aspetto della costa, ma offrirà anche nuove opportunità economiche attraverso il turismo.
Questa cooperazione è particolarmente significativa in un contesto storico segnato da divisioni che hanno spesso ostacolato interventi unitari. Il patto tra questi comuni segna un nuovo inizio, con l’obiettivo di affrontare le carenze infrastructurali e rispondere al bisogno di una maggiore valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. Grazie al supporto dell’assessore regionale all’urbanistica Bruno Discepolo e del capogruppo dem Mario Casillo, il progetto ha acquisito slancio e visibilità, attirando l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali nel suo complesso.
Il progetto di rigenerazione della costa del Vesuvio non sarebbe possibile senza i fondi stanziati dal Programma di Rigenerazione Integrata Urbana Sostenibile, noto come Prius. Questi 75 milioni di euro fanno parte di un investimento più ampio di 360 milioni destinato alla rigenerazione urbana in tutta la Campania, creando una rete di opportunità e interventi a favore di aree diverse. Il finanziamento mira a realizzare una serie di opere che spaziano dalla riqualificazione delle infrastrutture alla valorizzazione dei beni culturali.
Gli amministratori locali hanno sottolineato che i fondi serviranno a preservare l’architettura storica e a migliorare l’accesso al mare per la cittadinanza. Saranno implementati anche progetti volti a migliorare l’infrastruttura turistica e a garantire un’offerta diversificata, in grado di attrarre visitatori e stimolare l’economia locale. Vi è un consenso generale sull’importanza di ridare al mare la centralità nelle politiche di sviluppo, diventando un vero punto di riferimento per il benessere sociale e culturale della comunità.
La sfida principale che questo progetto si propone di affrontare è rappresentata dalla valorizzazione del litorale meridionale del Golfo di Napoli. Con il Vesuvio e i Monti Lattari come sfondo, la costa non solo ha un potenziale inespresso, ma anche una storia e una cultura da raccontare. I sindaci concordano sul fatto che il mare deve diventare una risorsa condivisa, un elemento che unisce e promuove la cooperazione tra le comunità.
Il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, ha definito il progetto come un “evento storico” per la regione. La strategia prevede non solo il miglioramento dell’estetica del lungomare, ma anche l’implementazione di eventi culturali e turistici che possano valorizzare l’importanza storica e sociale della costa. I nuovi interventi saranno pensati in una logica di sostenibilità ecologica, cercando di integrare iniziative che rispettino l’ambiente e ne garantiscano la fruibilità da parte delle future generazioni.
Questa serie di interventi, in sinergia con gli obiettivi del Programma Prius, si pone come una pietra miliare per il rinnovamento della costa vesuviana, un’area ricca di storia e potenziale da valorizzare per il benessere dell’intera comunità.