Un’improvvisa comunicazione degli uffici britannici di Sail GP ha scosso il mondo dell’ospitalità a Taranto. Con l’annullamento della tappa della regata internazionale di catamarani, prevista per settembre 2025, le imprese locali si trovano a dover restituire le somme già versate per le prenotazioni. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori del settore, mentre ci si interroga sulle motivazioni che hanno portato a una decisione così drastica.
La comunicazione da Sail GP e le reazioni
Secondo quanto riportato da Confcommercio Taranto, le strutture ricettive del territorio hanno ricevuto una richiesta di rimborso per gli acconti e le caparre già versate dai clienti. La nota, peraltro, è stata descritta come “laconicamente” fredda e ha rappresentato un vero e proprio shock per molti imprenditori. “Ci aspettavamo di poter beneficiare dell’afflusso di turisti in occasione della regata – dichiarano i rappresentanti dell’associazione– e ora ci troviamo a dover restituire somme di denaro che avremmo utilizzato per sostenere la nostra attività.”
Questa situazione ha avuto un impatto immediato sulle imprese, molte delle quali già preparate per accogliere i visitatori in arrivo. Le strutture alberghiere e extra alberghiere, che avevano bloccato circa 400 camere per l’evento, ora devono affrontare il compito difficile di restituire i fondi e trovare un modo per rimanere a galla in un settore già provato dalla crisi economica.
Le ragioni dell’annullamento e i dubbi del sindaco
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha sollevato interrogativi circa la fattibilità dell’evento, esprimendo riserve già nel corso della conferenza stampa di fine anno. Melucci ha fatto riferimento a questioni di bilancio che rendono incerta l’organizzazione della regata. La mancanza di un particolare supporto finanziario sembra essere il fulcro della questione, spingendo gli organizzatori a considerare la cancellazione della tappa ionica in programma per il 6 e 7 settembre 2025.
I dubbi sollevati dal primo cittadino sembrano ora confermati dall’annuncio di Sail GP, lasciando molti operatori dell’ospitalità nella posizione di dover riconsiderare le proprie strategie. Un evento di tale portata non solo avrebbe potuto attrarre visitatori, ma avrebbe anche offerto un’importante visibilità per Taranto, un’opportunità che adesso si trova svanita.
L’impatto economico sul settore dell’ospitalità
L’annuncio di rimborso ha portato a riflessioni preoccupanti sulle conseguenze economiche per le attività ricettive. Come sottolineato dai presidenti di Federalberghi e Federalberghiextra Confcommercio Taranto, Marcello De Paola e Cosimo Miola, la mancanza di un motivo ufficiale per l’annullamento dell’evento rende la situazione ancora più complessa. Le forze economiche in gioco sono considerevoli; le cifre coinvolte nei pagamenti già effettuati sono elevate, creando un potenziale danno economico significativo.
Il settore turistico, che tradizionalmente vive picchi di affluenza durante l’estate e l’inizio dell’autunno, si trova a dover affrontare un ulteriore ostacolo. Le strutture che avevano già previsto di accogliere i turisti si ritrovano ora a dover rientrare nella disponibilità normale, un processo che comporta la ripristino delle camere per altri potenziali visitatori che magari avrebbero scelto di visitare Taranto proprio in quel periodo.