Il decreto Aree idonee approvato a Roma
Il decreto Aree idonee è stato recentemente approvato durante la Conferenza unificata fra Stato, regioni e comuni a Roma. Questo decreto assegna alle Regioni e alle Province autonome il compito di individuare le aree in cui è possibile installare le fonti rinnovabili. Dopo l’approvazione, spetterà al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, emanare il decreto ufficialmente. Successivamente, le Regioni e le Province autonome avranno a disposizione 180 giorni per definire la mappa delle aree idonee e non idonee.
Criteri per l’individuazione delle aree
Il decreto stabilisce diversi parametri per individuare o escludere l’idoneità delle aree in cui installare le fonti rinnovabili. Aree considerate non idonee sono quelle che rientrano nel perimetro dei beni tutelati, con particolare attenzione al divieto di installazione di pannelli solari a terra sui terreni agricoli. Gli enti locali vengono guidati nell’individuazione delle aree considerando criteri come la tutela del patrimonio culturale, del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualità dell’aria e dei corpi idrici. Si invita a privilegiare l’utilizzo di superfici di strutture già edificate, come capannoni industriali e parcheggi, e a verificare l’idoneità di aree non utilizzabili per altre destinazioni, incluse le superfici agricole non sfruttate.
