Rinnovamento del contratto tra Monza e Formula Uno: il tempo gioca un ruolo cruciale

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La trattativa per il rinnovo del contratto tra il Circuito di Monza e la Formula Uno, che scade nel 2025, è in fermento. Con l’edizione numero 95 del Gran Premio in programma per domenica, le parti coinvolte mostrano un ottimismo cauto, ma devono affrontare diverse sfide. Uno dei principali punti da affrontare è l’ammodernamento delle strutture, essenziale per migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire un futuro solido all’evento.

L’importanza del rinnovo del contratto

Obiettivi e aspettative

Il rinnovo del contratto per il Gran Premio di Monza è una questione di grande rilevanza non solo per i tifosi, ma anche per l’intero territorio. Monza è considerato uno dei circuiti storici della Formula Uno e la sua presenza nel calendario è vista come un simbolo di tradizione e passione automobilistica. La volontà di mantenere questo evento in calendario è condivisa da tutti gli attori coinvolti, compresi Stefano Domenicali, CEO della Formula Uno, e Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia . Sebbene non vi siano incertezze sul mantenimento del Gran Premio, il tempo è un fattore determinante in questa fase delicata della trattativa.

Rinnovamento e ammodernamento

Una delle principali priorità stabilite durante le negoziazioni riguarda l’ammodernamento delle infrastrutture del circuito. I lavori già completati, costati 21 milioni di euro, hanno migliorato significativamente la pista, rendendola più resistente e veloce. Tali migliorie hanno incluso il riasfaltamento del tracciato, l’ampliamento della carreggiata della Prima Variante e la sostituzione dei cordoli. Inoltre, è stato creato un nuovo sottopasso per facilitare il deflusso del pubblico. Tuttavia, per mantenere la competitività e l’attrattiva del circuito, sono necessari ulteriori interventi, soprattutto in termini di tribune e servizi di ristorazione.

Il futuro del circuito di Monza

Piano di crescita e investimenti

Sticchi Damiani ha delineato un programma dettagliato per il futuro del circuito, che sarà presentato in un tavolo tecnico il 9 settembre. L’obiettivo è intraprendere i lavori necessari a partire dal 2026, a condizione che la conferenza dei servizi fornisca il proprio parere positivo. La realizzazione di queste opere dipenderà dalla sinergia tra tutte le parti coinvolte, con la speranza di sviluppare un autodromo capace di competere con i migliori al mondo.

Impatto economico e potenziali benefici

È essenziale anche considerare il fattore economico: la Formula Uno richiede un investimento di circa 30 milioni di euro per rendere possibile il rinnovo del contratto. Sebbene questa cifra possa sembrare elevata, rappresenta una frazione delle enormi ricadute economiche generate dal Gran Premio. Le ultime stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza indicano un indotto di 178,8 milioni di euro derivante da circa 300.000 presenze annuali. È qui che si gioca la partita sull’importanza del Gran Premio per il territorio e sull’impatto che questo evento ha sull’economia locale.

Collaborazione tra istituzioni

Il governatore lombardo Attilio Fontana ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni regionali, il Ministero dei Trasporti e l’ACI. Un’alleanza concreta è fondamentale per adeguare il circuito e trasformarlo in uno dei migliori al mondo, sia in termini tecnologici che di servizi. La sinergia tra queste entità potrebbe essere la chiave per garantire un futuro luminoso al Gran Premio di Monza, rafforzando così la tradizione automobilistica italiana e l’attrattiva turistica della regione.

L’interesse generale per il Gran Premio di Monza continua a farsi sentire, testimoniando la passione che circonda questo evento leggendario. L’attenzione è ora rivolta alle prossime mosse che determineranno il futuro del circuito e dell’intera manifestazione.

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Redazione