Il calciomercato è sempre un tema caldo, particolarmente quando è in gioco il destino di talenti emergenti come Kvaratskhelia, uno dei giocatori più promettenti del panorama calcistico europeo. La situazione contrattuale del georgiano, attualmente in forza al Napoli, è diventata un vero e proprio puzzle che vedrà coinvolti non solo il club partenopeo e il calciatore, ma anche il suo agente, Mamuka Jugeli. Un’interazione che, ad oggi, si sta rivelando piuttosto complessa, con De Laurentiis che non sembra intenzionato a cedere a richieste economiche ritenute eccessive.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha dimostrato di voler proteggere uno dei suoi giocatori di punta senza compromettere le finanze del club. Nonostante l’interesse di alcuni dei più prestigiosi club europei, come il Paris Saint-Germain, il Napoli ha categoricamente rifiutato offerte significative per Kvaratskhelia. Il georgiano ha attualmente un contratto che scade nel 2027 e guadagna poco più di 1,5 milioni di euro a stagione. Tuttavia, l’offerta del PSG, che prevedeva uno stipendio annuale vicino agli 11 milioni, ha messo sul piatto somme superiori ai 100 milioni di euro per il trasferimento del numero 77.
De Laurentiis ha resistito a queste lusinghe, tutelando la sua risorsa più preziosa. Ad aprile, il presidente ha fatto un viaggio in Germania, in occasione degli Europei, per discutere con lo staff di Kvaratskhelia un possibile prolungamento contrattuale fino al 2029, legato a un aumento di stipendio a 5 milioni annui, potenzialmente incrementabili a 6 milioni grazie a bonus. Questa offerta, però, non ha prodotto l’esito sperato; il ritorno al silenzio da parte dell’agente ha creato una situazione di stallo contrattuale.
Mamuka Jugeli, l’agente che gestisce Kvaratskhelia, ha posto delle richieste elevate in fase di negoziazione, e il divario economico con la proposta del Napoli è notevole. Secondo fonti vicine alla situazione, Jugeli si sarebbe spostato verso la richiesta di un compenso annuale di circa 8 milioni di euro, cifra che De Laurentiis non sembra intenzionato ad accettare. Questo è il punto centrale della negoziazione ed è difficile prevedere un esito favorevole senza un compromesso significativo.
In aggiunta, è emersa l’idea di una clausola di uscita, ma anche su questo fronte ci sono distanze incolmabili. Il Napoli, considerando Kvaratskhelia paragonabile a Victor Osimhen, valuta il suo cartellino intorno ai 120 milioni. Al contrario, l’agente del calciatore avrebbe indicato una cifra massima di 80 milioni. Uno scenario simile a ciò che è accaduto durante il mercato estivo con Osimhen. Trovare un accordo su questi punti sarà cruciale per il futuro del calciatore in azzurro.
Attualmente, la situazione di Kvaratskhelia rimane in equilibrio instabile. Con il campionato che si fa sempre più competitivo e le prestazioni del georgiano che continuano a catturare l’attenzione di numerosi club europei, il Napoli deve muoversi con cautela. Gli scenari possibili vedono due strade: accettare le condizioni dell’agente negli eventuali futuri accordi o lasciare che Kvaratskhelia completi la stagione con il contratto attuale.
Se la trattativa continua su questa linea di stallo, il Napoli dovrà fare delle valutazioni sul futuro dell’attaccante, che non sembra avere l’intenzione di accettare l’offerta presentata. Rimanere sotto contratto fino a giugno potrebbe diventare la soluzione più probabile, a patto che il calciatore non incontri opportunità più vantaggiose durante il mercato di gennaio. Questione di tempo e di volontà reciproca per superare un’impasse che richiede attenzione e strategia da parte di entrambe le parti coinvolte.