Rischio sismico in Italia: la situazione degli edifici prefabbricati e la necessità di interventi

Il rischio sismico rappresenta una seria preoccupazione per la sicurezza delle strutture lavorative in Italia. Secondo recenti rilevazioni, l’80% dei capannoni prefabbricati in calcestruzzo costruiti prima della legge del 2008 si presenta non conforme agli standard di sicurezza attualmente richiesti. Durante un seminario sulla prevenzione del rischio sismico, organizzato da Seriana S.p.A. in occasione di Safety Expo a Bergamo, sono stati condivisi dati allarmanti, evidenziando che negli ultimi 150 anni il paese ha subito 30 eventi catastrofici, generando danni economici pari a 122 miliardi di euro.

I dati sul rischio sismico in Italia

Il panorama del rischio sismico in Italia è scottante e complesso. L’analisi degli edifici prefabbricati rivela che una larga parte del patrimonio edilizio non è adeguatamente protetta contro gli eventi sismici, con il 80% dei capannoni prefabbricati realizzati precedentemente al 2008 che presentano problematiche strutturali rilevanti. Questo è emerso chiaramente durante il seminario tenutosi a Bergamo, ove esperti hanno messo in evidenza non solo il numero di eventi sismici, ma anche le enormi conseguenze economiche e sociali che questi possono comportare.

Gli esperti sottolineano che la mancanza di collegamenti strutturali, come le travi semplicemente appoggiate sui pilastri, comporta un elevato rischio di collasso durante un terremoto. Questo stato di cose non solo mina la sicurezza dei lavoratori, ma comporta anche elevati costi economici per le aziende in caso di incidenti. Il rischio sismico, dunque, deve essere considerato una delle principali priorità nella gestione della sicurezza sul lavoro.

Interventi e responsabilità: le parole degli esperti

A guidare il dibattito durante il seminario sono stati principalmente l’ingegner Antonio Castellano e l’ingegner Nicola Pasta. Castellano ha illustrato la dinamica dei terremoti, spiegando in quale modo questi possano impattare negativamente le strutture prefabbricate. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare le travi e di garantire collegamenti tra le diverse componenti della struttura, aspetto spesso trascurato nella progettazione degli edifici realizzati prima delle normative più recenti.

D’altro canto, l’ingegnere Pasta ha approfondito il tema della responsabilità dei datori di lavoro, evidenziando l’importanza di una corretta valutazione del rischio sismico, come chiaramente specificato nel Decreto Legislativo 81/2008. La valutazione deve comprendere non solo la struttura dell’edificio, ma anche arredi, impianti e altre installazioni, per garantire una completa sicurezza. Il messaggio chiave è che la consapevolezza e la preparazione possono ridurre drasticamente i rischi legati a eventi sismici.

Il ruolo di Seriana S.p.A. nella sensibilizzazione

Seriana S.p.A. si pone come riferimento nazionale per il miglioramento e l’adeguamento delle strutture prefabbricate in calcestruzzo. La responsabile marketing e comunicazione, Emanuela Federici, ha aperto il seminario sottolineando l’importanza che la prevenzione del rischio sismico riveste per l’azienda. Da oltre un decennio, Seriana S.p.A. promuove attività di sensibilizzazione presso imprenditori e figure responsabili della sicurezza sul luogo di lavoro, mettendo in evidenza come una corretta informazione e preparazione possa salvaguardare vite umane e risorse economiche.

Il messaggio di fondo continua a essere chiaro: affrontare il rischio sismico non è soltanto una questione di conformità alle normative, ma rappresenta una necessità etica e sociale. La crescente attività di sensibilizzazione è volta a rendere le aziende italiane più responsabili e preparate, affinché possano affrontare eventuali eventi sismici con maggiore consapevolezza e tutela.

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