Nella storica chiesa di Santa Luciella, un’inaspettata scoperta artistica ha riacceso l’interesse per la cultura napoletana, con il ritrovamento di un affresco risalente al XVII secolo. Questo emblematico luogo, noto anche per il celebre “teschio con le orecchie“, è parte integrante di un ampio progetto di recupero culturale avviato negli ultimi anni. Tuttavia, il restauro completo dell’opera dipenderà dalla raccolta di fondi da parte dell’associazione Respiriamo Arte, che gestisce la chiesa.
La scoperta fortuita di un affresco storico
La scoperta dell’affresco è avvenuta in modo fortuito durante un’ispezione alla chiesa di Santa Luciella. Massimo Faella, presidente dell’associazione Respiriamo Arte, ha notato una striscia scura sulla parete, un dettaglio che molti avrebbero facilmente trascurato. Questo piccolo segno si è rivelato cruciale per un’operazione di riscoperta. L’intervento di un restauratore ha rivelato la presenza di un affresco che mostra una croce con una corona di spine, oltre a parte di una lancia, riflettendo temi di forte simbolismo legati alla passione di Cristo.
L’affresco, databile probabilmente alla fine del XVII secolo o ai primi anni del XVIII, rappresenta non solo un’opera d’arte ma anche un’importante testimonianza storica. Essa potrebbe far parte di una serie di opere relazionate alla morte e alla salvezza dell’anima, argomenti ricorrenti nell’iconografia religiosa dell’epoca. Il ritrovamento è, dunque, non soltanto prezioso dal punto di vista artistico, ma offre anche nuovi orizzonti di studio per storici dell’arte e appassionati di cultura.
Le speranze di Respiriamo Arte ora si concentrano sul potenziale dell’opera per diventare un’attrazione culturale che possa ulteriormente valorizzare la visita alla chiesa e, di riflesso, l’intera area circostante.
L’urgenza della raccolta fondi per il restauro
Nonostante i significativi progressi finora realizzati, il percorso verso il restauro completo dell’affresco è ancora lungo e si trova nelle fasi iniziali. L’associazione Respiriamo Arte si trova ora ad affrontare un’importante sfida: reperire i fondi necessari per portare avanti l’opera di restauro. Grazie a consistenti finanziamenti privati e alle generose donazioni ricevute negli anni passati, Respiriamo Arte aveva già riaperto al pubblico la chiesa nel 2019 e l’aveva preservata durante le difficoltà della pandemia.
Tuttavia, per continuare il lavoro di recupero dell’affresco e verificare la presenza di ulteriori dipinti nella chiesa, è indispensabile un nuovo appello alla comunità. Faella ha dichiarato: “Confidiamo nel cuore di Napoli”, evidenziando l’importanza del contributo dei cittadini napoletani nel sostenere le iniziative culturali. La chiesa, da sempre un punto di attrazione per visitatori e turisti, ha beneficiato dell’afflusso di persone che hanno manifestato il loro sostegno alle attività di restauro.
Prospettive future per la chiesa di Santa Luciella
Il recupero dell’affresco non rappresenta soltanto una questione artistica, ma è parte di uno sforzo più ampio per la rinascita culturale della chiesa di Santa Luciella e, in generale, della città di Napoli. La conservazione di quest’opera permetterà di mantenere viva la memoria storica del luogo e di educare le future generazioni sull’importanza del patrimonio artistico.
L’associazione Respiriamo Arte è attivamente impegnata nella raccolta di fondi, promuovendo eventi e iniziative che possano coinvolgere la comunità e stimolare donazioni. L’obiettivo finale è quello di restaurare completamente l’affresco, garantendo che non solo la bellezza dell’opera venga preservata, ma anche il suo significato storico e culturale rimanga accessibile a tutti. La speranza è di vedere la chiesa fiorire come un centro di cultura e arte, unendo storia e moderne esperienze culturali per i visitatori di Napoli.