Riscoprire la tarantella sorrentina: una serie di eventi imperdibili a Sorrento

Riscoprire la tarantella sorrentina e la tradizione musicale del territorio è l’obiettivo di una serie di eventi che si terranno a Sorrento nel mese di settembre. Il gruppo Sorrentofolk organizza quattro appuntamenti coinvolgenti, riservati a residenti e turisti, per rivivere le melodie e i balli tipici della tradizione locale. Questo evento rappresenta un’occasione unica per conoscerne i suoni e i colori, nonché per interagire attivamente con la cultura folkloristica della zona.

Programma degli eventi

Date e luoghi di svolgimento

Le date da segnare sul calendario sono l’8, il 15, il 20 e il 27 settembre. Gli eventi inizieranno alle 19:30, partendo da piazza Tasso e proseguendo attraverso un affascinante itinerario che toccherà luoghi simbolici della città, come corso Italia, piazza Veniero, e i suggestivi vicoli del centro storico. Ogni data offre una guida unica all’interno di Sorrento, unendo il patrimonio artistico e culturale a momenti di intrattenimento. La villa comunale, con il suo affascinante panorama, farà da cornice a questa esibizione di tradizione e musica popolare.

Interazione con il pubblico

Uno degli aspetti più interessanti di questi eventi è l’invito all’interazione. L’assessore alla Cultura, Rossella Di Leva, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere la comunità e i turisti, soprattutto i più giovani, nel riscoprire e apprezzare la cultura locale. Durante il percorso, ballerini e musicisti in abiti d’epoca guideranno gli spettatori nel partecipare attivamente alle danze e ai canti. Sono previsti momenti in cui il pubblico potrà provare a suonare strumenti tradizionali in legno, come tricca-ballachè, nacchere, tamburelli e putipù, favorendo un’immersione completa nel folclore locale.

La tradizione strumentale e coreografica

Strumenti musicali tipici

La tarantella sorrentina non sarebbe la stessa senza i suoi strumenti caratteristici. Il tricca-ballachè, ad esempio, è un idiofono utilizzato per accentuare il ritmo della danza, mentre le nacchere e i tamburelli sono fondamentali per creare l’atmosfera festosa e movimentata che contraddistingue le esibizioni tradizionali. Il putipù, strumento a percussione che emette suoni particolari, aggiunge ulteriore magia ai momenti di festa. Questi strumenti non solo rappresentano l’identità culturale della musica sorrentina, ma raccontano anche storie di un tempo, favorendo un legame emotivo con le generazioni passate.

Coreografie e costumi

Le coreografie studiate per queste esibizioni fanno parte di un ricco patrimonio culturale e seguono schemi tradizionali che rispecchiano la storia e le abitudini del popolo sorrentino. I ballerini indosseranno costumi storici, arricchendo le rappresentazioni con la bellezza dei colori e dei tessuti tipici. L’elemento visivo avrà un ruolo fondamentale, trasformando le esibizioni in un vero e proprio spettacolo per gli occhi e il cuore.

Un carretto tradizionale a completare l’esperienza

A rendere ancora più suggestivi gli eventi sarà la presenza di un caratteristico carretto in legno, decorato con il tipico pianino del Seicento napoletano. Questo vettura non è solo un elemento di scena, ma rappresenta la tradizione artigianale locale, capace di evocare ricordi e storie di un passato ricco di cultura e vita comunitaria. Il carretto accompagnerà ballerini e musicisti, diventando un simbolo di un’epoca in cui le tradizioni popolari erano al centro della vita quotidiana.

Sorrento si prepara quindi ad accogliere questi momenti di festa e riscoperta, invitando tutti a vivere l’emozione della tarantella, a lasciarsi trasportare dalla musica e a diventare parte attiva di una tradizione che continua a vivere e a rinnovarsi.

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Redazione