Rissa a Napoli: la versione dei titolari dell’autorimessa Parking Toledo dopo il video sui social

Un video circolato sui social media ha catturato l’attenzione dei cittadini napoletani, mostrando una violenta rissa avvenuta il 31 luglio scorso accanto alla questura. L’episodio ha subito sollevato un acceso dibattito, specialmente per le affermazioni secondo cui sarebbero stati coinvolti turisti svedesi. Dopo la diffusione del video, la titolare dell’autorimessa Parking Toledo ha fornito la sua versione dei fatti attraverso una dichiarazione ufficiale del suo avvocato, Giorgio Varano, chiarendo alcuni punti cruciali riguardanti l’incidente.

la dinamica dell’incidente: rissa o aggressione?

il contesto dell’incidente

Il 31 luglio 2024, un aspro conflitto è scoppiato nei pressi dell’autorimessa Parking Toledo, situata in una zona centrale di Napoli, a pochi passi dalla questura. I video pubblicati sui social suggerivano che un gruppo di garagisti avesse aggredito alcuni turisti svedesi, scatenando l’indignazione pubblica. Secondo la comunicazione dell’autorimessa, tuttavia, la verità sembrerebbe ben diversa. La titolare, insieme al marito e al figlio, ha espresso la propria versione dei fatti, smentendo categoricamente l’idea di una semplice aggressione.

il racconto dei titolari

Nel video riportato dai social, si vede un uomo a terra, apparentemente privo di sensi, circondato da persone. Secondo la titolare, quell’uomo è suo marito, e il suo stato di salute è stato il risultato di un’aggressione subita da un gruppo di individui descritti come turisti. La donna ha chiarito di essere stata picchiata mentre cercava di difendere il marito, mentre alcuni dipendenti dell’autorimessa hanno tentato di fermare uno dei presunti assalitori che stava per colpirlo con una spranga.

Questa narrazione si discosta nettamente da ciò che è emerso inizialmente sui social, dove i protagonisti sembravano essere solo vittime. La titolare ha messo in evidenza la necessità di ricostruire i fatti accuratamente, soprattutto considerando che era stato preso un provvedimento legale per documentare la situazione.

dettagli sugli arresti: chi sono i presunti aggressori?

identità degli assalitori

I presunti aggressori, inizialmente definiti come turisti svedesi, sono stati identificati come individui provenienti dall’est Europa. Secondo quanto riportato dalla titolare dell’autorimessa, cinque di queste persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato subito dopo l’incidente. L’arresto sarebbe avvenuto non solo per l’aggressione perpetrata contro i garagisti, ma anche per il possesso di oggetti rubati, tra cui telefoni cellulari e portafogli.

il rapporto con la polizia

La situazione è degenerata quando i poliziotti municipali hanno tentato di intervenire. In questo frangente, i presunti aggrediti avrebbero aggredito anche gli agenti di polizia, complicando ulteriormente la questione. La titolare dell’autorimessa ha sottolineato che l’azione legale intrapresa per tutelare i diritti della sua famiglia e della loro attività economica avverrà in più sedi, dato il contesto di aggressione e le diffamazioni che sono seguite alla pubblicazione del video.

il futuro dell’autorimessa e la lotta per la verità

azioni legali e tutela dell’immagine

A fronte di quanto accaduto e della narrazione distorta apparsa sui social, la famiglia ha sporto denuncia per l’aggressione subita dalla titolare e dal marito. La difesa della propria immagine e quella della propria attività è diventata una priorità. L’autorimessa Parking Toledo ha evidenziato il suo operato imprenditoriale, strenuamente fedele alle norme di legge e rispettosa della clientela.

comunicazione e ricostruzione della verità

Per difendersi da questa situazione, saranno utilizzate le videoregistrazioni interne all’autorimessa. Questi materiali costituiranno prove decisive nella ricostruzione della verità e serviranno a dissipare i malintesi che si sono creati in seguito all’incidente. La titolare ha annunciato di voler investire tempo e risorse nella comunicazione corretta della vicenda, sperando di ripristinare la serenità nel proprio ambiente lavorativo e nel contesto in cui opera.

La vicenda dell’autorimessa Parking Toledo e della rissa avvenuta il 31 luglio a Napoli evidenzia l’importanza di fornire informazioni accurate e contestuali, in particolare quando si tratta di incidenti pubblici che coinvolgono la comunità e il turismo.

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Redazione