Rissa tra ragazzi a Pomigliano d’Arco: denunciato un 16enne con droga e tirapugni

Pomigliano d’Arco, una cittadina nel cuore della provincia di Napoli, è stata scenario di una rissa tra giovanissimi che ha portato all’intervento della polizia municipale. L’episodio è avvenuto il 16 gennaio 2025 e ha suscitato l’attenzione delle autorità locali. Un giovane di 16 anni è stato denunciato, trovandosi in possesso di sostanze stupefacenti e un’arma impropria. Questo evento, purtroppo non raro, mette in luce una problematica più ampia riguardante la sicurezza e la gestione dei giovani nella comunità.

L’episodio della rissa in via Trieste

La rissa si è scatenata in via Trieste, una delle strade centrali di Pomigliano d’Arco, dove la comunità è spesso animata da attività sociali e ricreative per i più giovani. La polizia municipale è stata allertata a seguito di segnalazioni sui toni concitati di un’aggressione. Gli agenti, guidati dal colonnello Emiliano Nacar, non ci hanno messo molto a raggiungere il luogo della segnalazione, dove sono riusciti a individuare la vittima e uno dei presumibili aggressori.

Il clima di apprensione tra i residenti è palpabile, specialmente quando episodi di violenza sembrano invadere spazi pubblici considerati sicuri. Tale situazione ha spinto i vigili urbani a intensificare la loro presenza nelle aree più critiche e a monitorare i ragazzi, cercando di prevenire ulteriori atti di violenza che spesso nascono nel contesto delle relazioni giovanili.

L’intervento della polizia municipale

Dopo aver identificato il minorenne coinvolto, gli agenti hanno effettuato una perquisizione personale. Il risultato è stato sorprendente: il ragazzo, 16 anni e residente ad Afragola, ma di fatto domiciliato a Pomigliano d’Arco, aveva con sé una notevole quantità di sostanze illecite. In totale, sono state trovate 15 dosi di marijuana e 3 di hashish, oltre a 140 euro in contante, un cellulare e un tirapugni.

Il supporto del tenente Andrea D’Ambrosio si è rivelato fondamentale per la gestione di questa situazione. Gli agenti hanno provveduto al sequestro di tutto ciò che è stato rinvenuto, inclusi i soldi e il cellulare, destinati a ulteriori accertamenti presso il gabinetto di polizia scientifica. Un’operazione che sottolinea l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità per garantire un ambiente sicuro per tutti, in particolare per i più giovani.

Le conseguenze legali del minorenne

Il giovane, dopo la denuncia, ha dovuto affrontare delle implicazioni legali non trascurabili. È stato denunciato per più capi d’accusa, tra cui la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, la rissa e il possesso di un’arma impropria. Queste accuse evidenziano non solo il rischio di un’eventuale pena in sede legale, ma anche l’urgente necessità di programmi di supporto e recupero per i ragazzi coinvolti in simili situazioni.

L’amministrazione locale, come riportato in diverse occasioni, sta cercando di affrontare la questione della gioventù a rischio, implementando iniziative e programmi educativi volti a prevenire la violenza e il consumo di sostanze stupefacenti. L’obbiettivo è quello di creare alternative positive e sostenere i ragazzi in un percorso di vita che li distolga da comportamenti dannosi. Questi eventi non sono solo questioni di ordine pubblico, ma riguardano la salute mentale e il benessere della comunità.

L’attenzione verso la questione della sicurezza giovanile rimane alta, con le autorità locali pronte a intervenire per garantire un futuro più sereno per i giovani.

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Filippo Grimaldi