La tensione che si vive a Roma durante i match tra le squadre storiche della capitale è sempre palpabile. Ultimamente, le forze dell’ordine hanno intensificato le misure di sicurezza per garantire l’ordine pubblico, specialmente in occasione delle partite che vedono coinvolti la Roma e la Lazio. Questa volta, il dispiegamento di polizia è stato strategico e mirato, con l’obiettivo di mantenere separati i tifosi delle due fazioni e prevenire eventuali scontri.
Il piano di sicurezza della polizia
Nelle ore precedenti all’incontro, la Questura ha attuato un piano di sicurezza ben definito, monitorando il territorio e predisponendo i controlli necessari. L’intervento della polizia è stato fondamentale nel delimitare le aree destinate a ciascun gruppo di tifosi. Nonostante le tensioni previste, le forze dell’ordine sono riuscite a mantenere i tifosi romanisti e laziali lontani gli uni dagli altri, evitando che si creassero situazioni di conflitto.
La pianificazione ha comportato lo schieramento di agenti in punti strategici, in particolare in piazzale Ponte Milvio e nei pressi del bar River, luoghi molto frequentati dai tifosi. Le presenze sono state significative, con circa 300 persone controllate, alcune delle quali travisate con caschi e munite di oggetti potenzialmente pericolosi. Questo ha rappresentato un campanello d’allarme per le forze dell’ordine, che hanno mantenuto alta l’attenzione.
La reazione dei tifosi
Nonostante la presenza massiccia della polizia, i tifosi si sono radunati in modo compatto e determinato, mostrando il loro tifo con cori e slogan. La situazione, pur rimanendo sotto controllo, ha avuto comunque momenti di alta tensione. I gruppi di tifosi, divisi e monitorati, hanno espresso il proprio disagio per la presenza delle forze dell’ordine, a volte contestando gli agenti o cercando di avvicinarsi all’altro gruppo.
La decisione della polizia di mettere in atto misure preventive ha suscitato varie reazioni. Alcuni sostenitori hanno apprezzato l’intervento, convinti che fosse necessario per garantire la sicurezza. Altri, invece, si sono sentiti limitati nella loro libertà di espressione e partecipazione a un evento che per molti è l’occasione di condividere la passione per la propria squadra del cuore.
L’importanza del monitoraggio continuo
Le forze di polizia hanno sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante della situazione, anche al di fuori dello stadio, per prevenire situazioni potenzialmente esplosive. Le aree circostanti, spesso teatro di risse pre e post partita, sono state pattugliate con attenzione, con l’intento di capire e analizzare i comportamenti dei tifosi, per intervenire prontamente in caso di necessità .
Il compito della polizia non si limita solo a mantenere la separazione fisica tra i gruppi. Devono anche lavorare per dissuadere comportamenti violenti e garantire che tutti possano vivere la gara con un clima di festa e di rispetto. La comunicazione tra forze dell’ordine e i rappresentanti delle tifoserie è fondamentale per gestire la situazione, prevenire atti violenti e trovare strategie condivise che permettano di allentare le tensioni.
La giornata si è conclusa con il saldo delle forze di polizia, che hanno monitorato anche il deflusso dei tifosi, necessari per evitare assembramenti e mantenere l’ordine pubblico. Le operazioni effettuate registrano che, nonostante le difficoltà , l’intervento delle autorità ha scolpito un segnale chiaro: la sicurezza è prioritaria, e le risse tra tifosi non avranno spazio in una città che ama il calcio.