La ristrutturazione dello stadio Giuseppe Meazza, comunemente noto come San Siro, è al centro delle discussioni tra le società calcistiche Inter e Milan. Entrambe le squadre hanno mostrato un interesse crescente verso un progetto di ammodernamento e riqualificazione, che potrebbe ridisegnare l’impianto di gioco. Le trattative si stanno intensificando e un incontro decisivo si terrà a Palazzo Marino con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per delineare i dettagli del piano presentato dalla società WeBuild.
Il processo di ristrutturazione: un piano ambizioso
Dettagli del progetto di rifacimento
La proposta messa a punto da WeBuild prevede una trasformazione radicale del primo anello dello stadio, con un rifacimento completo delle tribune e degli spazi coperti. L’inizio dei lavori è previsto per il 2025 e si prospetta una durata di circa tre anni, con l’obiettivo di concludere l’intervento nel 2028. Il progetto è stato elaborato dallo studio CMR di Massimo Roj, che in passato ha già elaborato altre proposte per l’impianto, incluso il controverso progetto “Cattedrale di Populous“, successivamente abbandonato.
Il nuovo piano prevede una riorganizzazione dell’area circostante allo stadio, con la progettazione di nuovi posti auto e la creazione di uno spazio dedicato a ristoranti e musei che arricchirà l’offerta per i tifosi e i visitatori. Si stima, tuttavia, che la capienza dell’impianto potrebbe subire una leggera riduzione nel corso dei lavori, ma tale modifica sarà gestita in modo da non compromettere la fruibilità degli eventi sportivi.
Importanza della continuità operativa
WeBuild ha assicurato che, durante l’esecuzione dei lavori, l’impianto continuerà a essere utilizzato per le partite, adottando un approccio modulare nelle varie fasi di costruzione. Ciò significa che le squadre non dovranno rinunciare a giocare nel loro stadio di casa, garantendo così la continuità degli eventi sportivi anche durante il cantiere. Questo è un aspetto cruciale per entrambe le società, considerando l’importanza economica e sociale del Meazza per la città di Milano e per i suoi tifosi.
Costi e implicazioni economiche della ristrutturazione
Investimento significativo
Il progetto di ristrutturazione ha un costo stimato intorno ai 400 milioni di euro, investimenti che ricadrebbero interamente sulle due società calcistiche. Questo costo include la necessità per i club di acquisire la struttura, creando così un’opportunità per l’Inter e il Milan di avere un controllo maggiore sull’impianto e sui suoi ricavi futuri. La suddivisione delle spese e le modalità di finanziamento dell’operazione saranno al centro delle discussioni future tra i club e le autorità locali.
Valorizzazione del patrimonio storico
La riqualificazione del Meazza non è solo una questione di modernizzazione, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare l’impianto, riconosciuto come un patrimonio storico per la città di Milano. WeBuild ha sottolineato l’importanza di preservare la storia e la cultura legate a questo stadio, dimostrando come il progetto si ispiri ai recenti interventi di ristrutturazione degli stadi in Europa, mirati a integrare modernità e sostenibilità.
Attesa per l’incontro decisivo con il sindaco
Un meeting atteso per delineare il futuro
L’incontro tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e i vertici delle società calcistiche è previsto per questo venerdì e rappresenta un momento cruciale per il futuro del progetto di ristrutturazione. Durante questo incontro, si attende una risposta definitiva sul piano elaborato da WeBuild. Il sindaco aveva già espresso opinioni molto positive sulle potenzialità del progetto, sottolineando come questi interventi possano apportare benefici significativi non solo per i club, ma per l’intera comunità milanese.
Le prossime settimane saranno quindi decisiva per capire se il progetto di rifacimento del San Siro diventerà realtà e quale forma assumerà nella sua concreta attuazione. Le autorità comunali e i club stanno collaborando per garantire che l’impianto non solo continui a servire per lo spettacolo calcistico, ma diventi anche un centro culturale e sociale per la città di Milano.