Il Masters 1000 di Parigi-Bercy ha visto un esito inaspettato per i tennisti italiani, culminato con il ritiro di Jannik Sinner a causa di un virus. Questa sfortunata giornata ha portato all’eliminazione di tutti i rappresentanti azzurri al primo turno, con Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi che hanno subito difficili sconfitte. Flavio Cobolli si è ritirato in anticipo a causa di un infortunio alla spalla, aggravando la situazione per il tennis italiano in un torneo già segnato da esiti negativi.
Lorenzo Musetti sconfitto da Jan-Lennard Struff
Lorenzo Musetti era atteso con grandi aspettative al match contro Jan-Lennard Struff. Presentatosi come uno dei favoriti, Musetti ha affrontato una partita più complessa del previsto. Il tennista toscano ha lottato, ma è stato incapace di trovare il ritmo giusto e ha subito la sconfitta in due set, con un punteggio netto di 6-4, 6-2. Il match ha messo in evidenza le difficoltà di Musetti nell’imporre il proprio gioco contro un avversario esperto, mentre Struff si prepara a sfidare il francese Arthur Fils nel turno successivo. Questa eliminazione ha segnato un altro passo falso per Musetti, che aveva sperato di fare bene in un torneo così prestigioso.
Matteo Berrettini delude contro Alexei Popyrin
Matteo Berrettini, uno dei nomi più noti del tennis italiano, è sceso in campo contro l’australiano Alexei Popyrin con la determinazione di risollevarsi dalla sua recente forma altalenante. Tuttavia, la partita si è rivelata intensa e combattuta, ma purtroppo ha visto Berrettini soccombere nuovamente ai colpi dell’australiano, già battuto in entrambe le precedenti occasioni tra i due. Popyrin ha vinto in modo serrato con un punteggio di 7-5, 7-6, dimostrando grande consistenza e determinazione. Per Berrettini, l’uscita precoce dal torneo rappresenta una delusione significativa e solleva interrogativi su come potrà rientrare nei ranghi dei tennisti competitivi in futuro. Il prossimo avversario di Popyrin sarà Daniil Medvedev, un’altra sfida impegnativa.
Matteo Arnaldi e il ritiro delle speranze italiane
La sfortuna ha continuato a perseguitare il tennis italiano con la sconfitta di Matteo Arnaldi, attualmente numero 38 nel ranking ATP, che ha incrociato le racchette con il danese Holger Rune, numero 13 del mondo e turnato tra i favoriti del seeding. Arnaldi ha combattuto ma è stato prevalso in un match che è durato un’ora e 28 minuti, chiuso con un punteggio di 6-4, 6-4. La prestazione di Rune ha evidenziato le sue abilità e la potenza del suo gioco, ma la sconfitta di Arnaldi ha segnato la fine della presenza italiana nel tabellone del torneo. Con questo risultato, tutti gli azzurri hanno concluso la loro partecipazione al Masters 1000 di Parigi-Bercy, rendendo questa edizione ancora più difficile per il tennis italiano. Rune ora si prepara ad affrontare Aleksandr Bublik nel prossimo turno, nel tentativo di proseguire la sua corsa nella competizione.