La storia dei fratelli Esposito, Francesco Pio e Salvatore, si intreccia profondamente con la loro città natale, Castellammare di Stabia. Domenica prossima, i due talenti dello Spezia scenderanno in campo contro la Juve Stabia, un evento che rappresenta non solo una sfida calcistica, ma anche un momento di forte legame con le radici familiari e sociali. Celebreranno il loro ritorno in un luogo ricco di significato e, in contemporanea, inaugureranno un campetto di calcio riqualificato a spese proprie, testimoniando così il loro impegno per le nuove generazioni.
Per Salvatore e Francesco Pio Esposito, la partita di domenica al Romeo Menti non è una semplice gara di campionato. Rappresenta un ritorno a casa, un’occasione per ricollegarsi alle loro origini e ai ricordi della infanzia. I due fratelli, ormai parte integrante dello Spezia in serie B e ancora imbattuti, affronteranno quella Juve Stabia che essi stessi hanno sostenuto da giovani, incitandola dalla curva sud assieme al padre Agostino. Una tradizione familiare forte che si snoda attraverso gli anni e che trova in questa partita un momento di alta emotività.
In tribuna, a sostenerli, ci sarà anche il nonno Salvatore, noto con il soprannome di Turillo, un educatore rispettato e amato da molti per la sua capacità di affascinare gli studenti con il suo eloquio. La presenza della famiglia non farà altro che rendere questa partita ancora più speciale, con i ricordi di un passato che riaffiorano e la consapevolezza di quanto siano cresciuti come atleti e come persone.
Un gesto di grande valore sociale nasce dall’impegno di Salvatore e Francesco Pio nel rinnovare il campetto di calcio nel rione Cicerone, dove hanno trascorso gran parte della loro infanzia. Lunedì 11, appena dopo la partita con la Juve Stabia, ci sarà l’inaugurazione di questa struttura rinnovata, un regalo prezioso per i ragazzi del quartiere che aspirano a diventare calciatori. La riqualificazione del campo rappresenta non solo un valore affettivo, ma anche un segnale di speranza e opportunità per le nuove generazioni.
L’iniziativa ha un profondo significato per gli Esposito, che non dimenticano da dove sono partiti. Investendo nel loro quartiere, dimostrano un attaccamento alle radici e un desiderio di ispirare altri giovani. La presenza di Salvatore durante l’inaugurazione sarà un simbolo di continuità con il passato e di investimenti nel futuro, mentre Francesco Pio potrebbe essere assente a causa della chiamata della nazionale Under 21.
Mentre Salvatore e Francesco Pio saranno protagonisti della giornata di domenica, Sebastiano, attualmente in prestito dall’Inter all’Empoli, non potrà essere presente a causa di un infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare le ultime partite. Tuttavia, il legame tra i tre fratelli rimane forte. Sebastiano rappresenta un altro capitolo della storia familiare, confermando l’impatto che il calcio ha nella vita degli Esposito e il loro desiderio di rimanere uniti, anche quando i percorsi professionali li portano in direzioni diverse.
Salvatore, da parte sua, ha già vissuto l’emozione di affrontare la sua storica squadra del cuore, la Juve Stabia. Non è la prima volta che questo accade, ma ogni incontro ha il suo peso emotivo. La sfida nel silenzio di una partita che si è giocata in una stagione segnata dalla pandemia rimane un ricordo indelebile. Salvatore ha sempre espresso il desiderio di concludere la sua carriera con la maglia gialloblù, un chiaro segnale della sua connessione con la città. In questa occasione, il ritorno a Castellammare sarà un momento non solo di sport, ma di celebrazione della famiglia e della comunità.